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Acerra, stop a nuovi impianti per i rifiuti: il sindaco d’Errico annuncia la “vittoria ambientale”

Acerra non ospiterà nuovi impianti di trattamento rifiuti.
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Napoli – «Acerra non sarà terra di nuovi impianti di trattamento rifiuti». È con queste parole che il sindaco Tito d’Errico annuncia l’esclusione definitiva di strutture per lo stoccaggio, recupero e smaltimento dei rifiuti dal bando per l’assegnazione dei terreni del Consorzio Asi – Agglomerato di Acerra. Una scelta che l’amministrazione locale rivendica come un passo storico nella difesa del territorio e della salute dei cittadini.

«Il bando – spiega d’Errico – esclude in maniera chiara e definitiva qualsiasi attività produttiva con impatto ambientale rilevante o potenzialmente dannoso. Le sfide che Acerra e la Campania affrontano richiedono responsabilità amministrativa e lavoro sinergico tra istituzioni e cittadini.

Ringrazio Raffaele Lettieri per aver portato avanti questa battaglia di tutela ambientale, in linea con la filiera istituzionale che da Acerra arriva fino alla Regione Campania. Acerra non è e non sarà terra di rifiuti, ma di opportunità, crescita e futuro».

Lettieri: «Risultato storico»

Soddisfatto anche Raffaele Lettieri, presidente del Consiglio comunale di Acerra e membro del Consiglio direttivo del Consorzio Asi, che definisce la decisione «un risultato storico».

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«La vera difesa del territorio – sottolinea – si fa al momento dell’assegnazione dei suoli, fissando regole chiare dall’inizio. Questa conquista è frutto della presenza costante all’interno del Consorzio di chi lavora con determinazione per garantire sviluppo sostenibile».

Il quadro normativo

L’esclusione dei nuovi impianti dal bando trova fondamento nel Regolamento per l’insediamento di iniziative imprenditoriali del Consorzio Asi di Napoli e nel criterio V-16 del Piano regionale per la gestione dei rifiuti speciali (aggiornamento 2022). Proprio quel documento ha individuato il territorio di Acerra come area non idonea alla localizzazione di nuovi impianti, dopo anni di polemiche e tensioni sul peso ambientale già sopportato dalla città, che ospita uno dei principali termovalorizzatori d’Italia.

Una città simbolo della battaglia ambientale

Acerra, da sempre epicentro delle controversie legate alla gestione dei rifiuti in Campania, vive dunque una nuova fase: dalla stagione delle proteste di piazza contro discariche e inceneritori all’azione istituzionale mirata a blindare il territorio da ulteriori insediamenti ad alto impatto ambientale.

Il messaggio dell’amministrazione è chiaro: il futuro della città non passa più per la gestione dei rifiuti ma per progetti di sviluppo sostenibile, capaci di attrarre investimenti senza compromettere salute e ambiente.

Articolo pubblicato il 4 Settembre 2025 - 15:30 - A. Carlino

Commenti (1)

E’ importante che Acerra non avrà più impianti di rifiuti, ma ci sono dubbi su come questo sarà realizzato. Speriamo che l’amministrazione sappia gestire bene la situazione e creare opportunità vere per i cittadini.

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