Salerno – Una tragedia che ha spezzato una giovane vita e commosso un’intera comunità. Un bambino di appena 7 anni è morto dopo una settimana di agonia, in seguito a un grave incidente avvenuto il 23 luglio in una piscina di una struttura estiva a Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno.
Ma dal dolore straziante dei genitori è nata una scelta di immensa generosità: la donazione degli organi del loro piccolo, che ora potranno salvare altre vite, altri bambini.
Secondo quanto ricostruito, il bambino sarebbe caduto in acqua durante una giornata trascorsa nel centro estivo. Non è ancora chiaro se si trovasse da solo o sotto la supervisione di adulti in quel momento, ma il suo corpo sarebbe stato notato dai presenti solo alcuni istanti dopo l’accaduto.
Immediatamente soccorso, il piccolo era stato trasportato d’urgenza all’ospedale Santobono di Napoli, specializzato in patologie pediatriche, dove è stato ricoverato in condizioni critiche.
Per giorni i medici hanno lottato per tenerlo in vita. La famiglia ha sperato fino all’ultimo, ma purtroppo il quadro clinico è apparso subito compromesso. Il cuore del bimbo ha smesso di battere dopo una settimana di cure intensive. Un dolore incolmabile per i genitori, che però hanno trovato la forza di compiere un gesto d’amore: hanno acconsentito all’espianto degli organi, che saranno destinati a piccoli pazienti in attesa di trapianto.
L’intera comunità di Giffoni Valle Piana si è stretta intorno alla famiglia, profondamente colpita da una tragedia così improvvisa.
Sul caso è stata aperta un’indagine per accertare eventuali responsabilità legate alla sicurezza della struttura e alla presenza di personale preposto alla sorveglianza dei bambini. I carabinieri stanno acquisendo testimonianze e documentazione utile a chiarire la dinamica dei fatti.
Nel frattempo, resta il gesto di straordinaria umanità dei genitori, che hanno trasformato il dolore in speranza per altri. Gli organi del piccolo – cuore, fegato e reni – sono già stati prelevati e destinati a bambini in attesa di trapianto in diversi ospedali italiani.
“Una tragedia immensa, ma anche un atto di amore che dà senso alla parola solidarietà”, ha commentato un medico coinvolto nelle operazioni di espianto. Il piccolo, ora, vivrà attraverso altri bambini. E il suo ricordo sarà legato per sempre alla forza d’animo dei suoi genitori.
Articolo pubblicato da A. Carlino il giorno 7 Agosto 2025 - 14:20
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