La semifinale di Eccellenza tra Puteolana Real Normanna e Nola 1925, disputata l’11 maggio scorso ad Aversa, si è conclusa ben oltre il fischio finale, con una violenza che ha lasciato il campo per riversarsi nelle strade. Questa mattina la Polizia di Stato di Caserta ha dato esecuzione a due misure cautelari nei confronti di G.D.M., 24 anni, e A.C., 36, noti ultras del Nola. Il primo è finito agli arresti domiciliari, mentre per il secondo è scattato il divieto di dimora ad Aversa.
Le accuse sono pesanti: lesioni aggravate in concorso durante una manifestazione sportiva.Potrebbe interessarti
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L'inchiesta, coordinata dalla Procura di Napoli Nord, ha permesso di identificare i responsabili attraverso le immagini di videosorveglianza, le testimonianze raccolte e i rilievi effettuati. Già nelle ore immediatamente successive, erano stati arrestati in flagranza differita due altri tifosi, uno del Nola e uno dell’Aversa.
Oltre alle misure cautelari, è scattato anche il DASPO da parte della Questura di Caserta per entrambi gli ultras: non potranno mettere piede in uno stadio per un periodo compreso tra due e cinque anni. La Procura ha condannato con fermezza l’accaduto, definendo l’aggressione “di particolare efferatezza” e del tutto estranea ai valori dello sport. Un nuovo duro colpo per il tifo violento e un segnale chiaro da parte delle istituzioni: la curva non sarà mai zona franca.
Commenti (1)
L’articolo parla di una situazione molto grave che è succeso dopo la partita tra Puteolana e Nola. Le violenze tra i tifosi sono inaccettabili e non devono accadere mai. Speriamo che le misure prese siano efficaci.