Nella foto Pippo Baudo
Dopo la morte di Pippo Baudo, avvenuta il 16 agosto 2025, il cordoglio del mondo dello spettacolo e dei fan ha lasciato spazio alle prime domande legate al suo patrimonio e alla destinazione dell’eredità.
L’Italia ha salutato ieri uno dei volti più iconici della televisione durante i funerali celebrati a Roma, con l’omelia di don Giulio Albanese che ha ricordato Baudo come “padre spirituale” del piccolo schermo.
Ora l’attenzione si concentra sui beni accumulati in oltre sessant’anni di carriera. Secondo quanto riportato da la Repubblica, il patrimonio complessivo ammonterebbe a circa 10 milioni di euro, a cui vanno aggiunti diversi immobili e terreni. Tra questi spicca la residenza ai Parioli, quartiere esclusivo della capitale, e altri quattro appartamenti sempre a Roma.
Cospicua anche la parte legata alle proprietà in Sicilia: a Noto risultano intestati a Pippo Baudodieci terreni, tra cui un mandorleto, due vigneti e aree destinate a colture seminative, con un valore catastale complessivo di circa 30mila euro. A Siracusa figurano inoltre altri cinque terreni, oggi incolti.
Sul fronte eredità, gli eredi diretti restano i figli: Alessandro, nato nel 1962 dalla relazione con Mirella Adinolfi e riconosciuto anni dopo dal conduttore, e Tiziana, nata nel 1970 dal matrimonio con Angela Lippi. Resta da chiarire se esista un testamento e se Baudo abbia disposto altre volontà in merito alla distribuzione dei beni.
Un lascito, dunque, non solo televisivo e culturale, ma anche patrimoniale, che nelle prossime settimane sarà oggetto di ulteriori accertamenti legali.
Più complesso, invece, quantificare l’altro lascito: quello immateriale. Perché Baudo non ha lasciato solo numeri, immobili e terreni. Ha lasciato un’idea di televisione che oggi sembra lontana, fatta di dirette senza rete, di volti scoperti e lanciati da lui, di un rapporto diretto con il pubblico che lo ha amato come un familiare.
L’eredità di Pippo Baudo, dunque, non si misura soltanto in milioni o contratti, ma nella memoria collettiva di un Paese che con lui ha riso, cantato e, oggi, piange la sua assenza.
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La morte di Pippo Baudo è una perdita grande per il mondo della televisione. E' importante riflettere su come i beni accumulati possano essere distribuiti fra gli eredi, ma anche sul suo lascito immateriale.
Penso che l'eredità di un personaggio come Baudo sia più complessa di quanto sembri. Non si tratta solo di soldi, ma di un'eredità culturale che ha influenzato generazioni intere.