Agropoli – Un gesto di crudele violenza ha sconvolto l’oasi del fiume Testene, ad Agropoli, dove un gruppo di giovani ha preso di mira un’anatra, colpendola a morte con una pioggia di sassi.
L’episodio, avvenuto in pieno giorno nel parco pubblico, è stato notato da alcuni presenti, tra cui l’ambientalista Gerardo Scotti, storico custode del parco, e potrebbe essere stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza installate nella zona. Le autorità hanno avviato le indagini per identificare i responsabili, descritti come una “gang di baby criminali”.
La vicenda ha suscitato indignazione, arrivando all’attenzione del deputato Francesco Emilio Borrelli, Vicepresidente della commissione Ecomafie, che ha commentato con durezza: “Mi auguro che questi giovani vengano individuati al più presto e puniti severamente, insieme alle loro famiglie, che non possono essere esenti da responsabilità.
Serve la collaborazione di tutti per rendere giustizia a un animale indifeso”. Borrelli ha sottolineato la crescente diffusione dei reati contro gli animali, evidenziando un preoccupante aumento della violenza tra le nuove generazioni e un “gap culturale” che porta i giovanissimi a sottovalutare la gravità di gesti come questo.
“Uccidere un essere vivente sembra non avere più peso per alcuni ragazzi,” ha aggiunto il deputato, lanciando un appello alla comunità per collaborare con le forze dell’ordine.
L’episodio, che si inserisce in un contesto di crescente sensibilità verso i diritti degli animali, ha scosso la tranquilla Agropoli, nota per le sue bellezze naturali e il turismo estivo. Le indagini proseguono, con l’ausilio delle immagini delle telecamere, per assicurare i responsabili alla giustizia e inviare un segnale chiaro contro ogni forma di violenza.
Articolo pubblicato da Federica Annunziata il giorno 23 Agosto 2025 - 17:26
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