Roma– Non si placa l’ondata di scandali per il furto e la pubblicazione non consensuale di immagini di donne sul web.
Dopo il caso del gruppo Facebook “Mia Moglie”, un nuovo terremoto, potenzialmente più ampio e pericoloso, investe la rete: a finire nel mirino dei ladri di immagini sono stavolta anche le più alte cariche dello Stato, dalla premier Giorgia Meloni alla segretaria del Pd Elly Schlein, in un vortice di sessualizzazione e violenza digitale che ha come epicentro il forum hard Phica.eu.
La scoperta shock arriva nel pomeriggio di ieri, 27 agosto, dai social network di alcune esponenti del Partito Democratico. A lanciare l’allarme per prime sono l’europarlamentare Alessandra Moretti e la consigliera regionale laziale Valeria Campagna, che denunciano di aver trovato proprie foto rubate e pubblicate sul sito senza il loro consenso.
A loro si uniscono quasi subito l’ex parlamentare Alessia Morani e la deputata Lia Quartapelle.
“Ho deciso di reagire presentando denuncia, non solo per me ma, soprattutto, per tutte le altre donne vittime di questa violenza”, annuncia in una nota la Quartapelle, sintetizzando lo stato d’animo di una classe politica femminile sotto attacco.
Immagini rubate dalla quotidianità – un selfie, una foto in spiaggia, un momento di vita comune – strappate al loro contesto, sexualizzate e gettate in pasto a una community di utenti che le commenta con “toni sessisti e volgari”, come riportano le denunce.
La portabandiera della protesta è Roberta Mori, portavoce nazionale della Conferenza Donne Democratiche, che esprime “vicinanza alle tante donne che si ritrovano in un girone infernale di aggressione alla propria reputazione e onorabilità”.
E conferma: nella lista delle vittime ci sono anche la leader dem Elly Schlein e il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, quest’ultima già bersaglio in passato di commenti inappropriati.
Ma il fenomeno, come emerso, non ha colore politico. Coinvolge “esponenti di altri partiti e tantissime donne in vista”, tutte accomunate dall’essere state trasformate in oggetti senza il loro consenso. Parole di sostegno arrivano trasversalmente da Alleanza Verdi e Sinistra e da Italia Viva, con la senatrice Raffaella Paita che rilancia la sua proposta di una procedura d’urgenza per oscurare i siti che pubblicano foto “rubate”.
Articolo pubblicato da Rosaria Federico il giorno 28 Agosto 2025 - 07:30
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