Nel cuore della notte, Napoli ha accolto due piccolissimi sopravvissuti alla guerra. Rayan, poco più di un anno, partito da Dair Al-Balah, e Sham, due anni, proveniente da Khan Younis, sono arrivati al Santobono-Pausilipon per ricevere cure urgenti. A condurli fino alla città partenopea un’operazione umanitaria complessa, coordinata dall’Aeronautica Militare e dall’Unità di crisi della Farnesina, con il supporto della Cross di Pistoia e il coordinamento di Prefettura e Regione Campania. Dopo l’atterraggio a Ciampino con un volo militare, un’ambulanza del 118 della Asl Napoli 1 li ha trasportati direttamente in ospedale alle 2.30.
Le loro cartelle cliniche parlano di gravi patologie, tra cui sospetto rachitismo ed epatomegalia.Potrebbe interessarti
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Dal direttore generale Rodolfo Conenna arriva un messaggio netto: “Accogliere e curare senza distinzione di nazione o credo è la risposta concreta al dramma della guerra, che colpisce soprattutto i bambini”. Anche il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, parla di testimonianza diretta della tragedia in corso: “Mentre continua la vergogna di Gaza nell’indifferenza generale, il Santobono si conferma presidio di professionalità, solidarietà e vicinanza alla popolazione palestinese”. In un Ferragosto che per molti sarà fatto di vacanze e mare, due piccoli arrivati da lontano ricordano a tutti che, a poche ore di volo, c’è chi lotta ogni giorno semplicemente per sopravvivere.
Commenti (1)
L’articolo è interessante, ma ci sono molte cose che non si capiscono bene. I due bambini hanno bisogno di aiuto, ma la situazione in guerra è molto complessa. Speriamo che possano avere le cure di cui hanno bisogno e che tutto finisca presto.