Torre del Greco – L’Asl Napoli 3 Sud annuncia che si costituirà parte civile nel processo a carico dell’uomo che, ieri, ha aggredito personale sanitario e guardie giurate in servizio al pronto soccorso dell’ospedale Maresca.
L’azienda sanitaria chiederà anche il risarcimento dei danni subiti, che hanno interessato strumentazioni e arredi.
“Condanniamo con estrema fermezza l’ennesimo atto di violenza contro operatori sanitari durante l’esercizio delle loro funzioni” si legge nella nota diffusa dall’ufficio stampa. L’Asl segnala anche “la violenza verbale” che ha accompagnato l’episodio, con commenti offensivi e “inappropriati” pubblicati sui social, tra cui l’ipotesi – definita infondata – di chiusura del pronto soccorso.
Il direttore generale Giuseppe Russo ricorda che la sanità vive una “drammatica carenza di personale medico”, problema che non riguarda solo la Campania. “Siamo al settimo concorso per reclutare medici di urgenza ed emergenza.
A chi propone la chiusura di alcuni pronto soccorso rispondo che è sempre meglio tenerli aperti, anche in difficoltà. Torre del Greco resterà operativo e lavoriamo per riaprire il pronto soccorso di Boscotrecase. Il diritto alla salute appartiene a ogni cittadino”.
Russo chiarisce infine che “se si chiede l’attivazione di specialità come chirurgia toracica, emodinamica o risonanze magnetiche in un ospedale con pronto soccorso attivo, siamo fuori dalla mission del presidio”.
Il Maresca, sottolinea, garantisce pronto soccorso medico-chirurgico, medicina e chirurgia d’urgenza, cardiologia, anestesia e rianimazione, ortopedia: “Servizi che rappresentano un punto di riferimento irrinunciabile per i cittadini dell’area”.
Articolo pubblicato da A. Carlino il giorno 13 Agosto 2025 - 16:27
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