Napoli – Mentre aumentano i casi di West Nile Virus in diverse regioni italiane e sale la preoccupazione tra la popolazione, l’Università Federico II di Napoli risponde all’emergenza mettendo in campo una task force di esperti per affiancare il Ministero della Salute nelle attività di prevenzione e contenimento del virus.
A dichiararlo è il professore Gaetano Oliva, presidente della Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria (Samv) dell’Ateneo partenopeo, che sottolinea l’impegno concreto dell’istituzione: «Ci rendiamo disponibili a sostenere lo sforzo del Dipartimento di Prevenzione del Ministero per fronteggiare l’attuale epidemia, che interessa anche la Campania».
In queste settimane, infatti, i timori legati alla diffusione del virus – trasmesso principalmente dalla puntura delle zanzare infette – stanno crescendo, anche a causa dei casi sempre più frequenti segnalati nel Sud Italia, Campania compresa.
Sebbene nella maggior parte dei contagi i sintomi siano lievi, in alcuni casi l’infezione può evolvere in forme neurologiche gravi, soprattutto nei soggetti più fragili.Potrebbe interessarti
Campania, via libera al superconcorso OSS: prove scritte dal 3 al 7 novembre per 1274 posti
Controllo dei Carabinieri in un'allevamento: blocco sanitario e denuncia per smaltimento illecito di rifiuti
Paupisi in lutto, folla ai funerali di Elisa e Cosimo: “Mai più tragedie così”
Mondragone, scoperti rifiuti tossici lungo Viale dei Laghetti: area sequestrata dai carabinieri
A supporto delle autorità sanitarie, la Federico II ha messo a disposizione entomologi, epidemiologi e infettivologi, pronti ad attivarsi per monitoraggi, raccolta dati e analisi scientifiche. Le competenze dei Dipartimenti di Agraria, Medicina Veterinaria e Produzioni Animali saranno impiegate anche per studi approfonditi sul vettore del virus, le zanzare, e sulle possibili strategie di contrasto.
Non solo ricerca: l’Ateneo parteciperà anche alle campagne di formazione e informazione, rivolte sia al personale sanitario sia ai cittadini, per aumentare la consapevolezza sui comportamenti da adottare per ridurre i rischi di contagio.
Un impegno sinergico che punta a rafforzare la rete di prevenzione e a rassicurare la popolazione, sempre più allarmata dai nuovi focolai registrati lungo la Penisola.
Commenti (1)
E un po’ preoccupante vedere che il virus West Nile sta aumentando in Italia, specialmente nel sud. Spero che l’Università Federico II possa davvero aiutare a ridurre i contagi e informare la gente bene. È importante.