A Vico Equense, i carabinieri della locale stazione, supportati dal Nucleo Ispettorato del Lavoro (Nil) di Napoli, hanno messo a segno un’operazione mirata a contrastare il lavoro sommerso e a garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro.
Il blitz, condotto nell’ambito di un servizio a largo raggio, ha portato al sequestro di un cantiere in via Vecchia Marina, dove sono stati scoperti quattro operai impiegati completamente “a nero”. Un duro colpo contro l’illegalità che mette a rischio i diritti e la sicurezza dei lavoratori.
Le indagini hanno portato alla denuncia di due figure chiave: l’amministratore unico della società committente dei lavori e il titolare dell’impresa esecutrice. Entrambi dovranno rispondere delle gravi violazioni riscontrate, tra cui l’impiego di manodopera non regolarizzata.
Il cantiere, teatro delle irregolarità, è stato posto sotto sequestro, interrompendo le attività fino a nuove disposizioni.
L’operazione si inserisce in un più ampio piano di controlli volti a tutelare i lavoratori e contrastare lo sfruttamento. I carabinieri hanno annunciato che le verifiche proseguiranno nei prossimi giorni, con l’obiettivo di garantire il rispetto delle norme in materia di sicurezza e contrattualistica.
La vicenda di Vico Equense lancia un monito chiaro: l’illegalità nei cantieri non sarà tollerata, e le forze dell’ordine sono determinate a vigilare per proteggere i diritti dei lavoratori e la sicurezza sul lavoro.
Articolo pubblicato da A. Carlino il giorno 16 Luglio 2025 - 13:31
Commenti (1)
La situazion a Vico Equense è preoccupante e dimostra come ci sia ancora tant lavoro sommerso. È importante che le autorità continuino a fare controlli per proteggere i diritti dei lavoraatori e garantire la sicurezza nei cantieri.