Telemedicina per l'inclusione sociale e equità
La telemedicina non è più solo una questione di progresso tecnologico, ma si sta affermando come un vero e proprio strumento di equità e inclusione sociale.
È questo il messaggio chiave che emerge dal ciclo di incontri avviato dalla UOC Governance dei Processi di Telemedicina e Intelligenza Artificiale dell’ASL Salerno, sotto la direzione del Dott. Antonio Coppola. Gli appuntamenti, presso la sede operativa di Nocera Inferiore, mirano a esplorare le potenzialità di questa tecnologia per raggiungere le fasce più fragili della popolazione.
“La telemedicina non è solo un progresso tecnologico, ma un vero e proprio strumento di equità sociale,” ha dichiarato il Dott. Coppola. “È nei contesti più delicati, dove la fragilità si traduce spesso in isolamento o difficoltà di accesso ai servizi, che la tecnologia può fare la differenza, offrendo vicinanza, continuità assistenziale e dignità alle persone.”
Il primo incontro si è tenuto mercoledì scorso e ha visto la partecipazione dei referenti delle RSA e dei Centri Diurni dell’ASL Salerno, un confronto definito “ricco e costruttivo” che ha dato il via a una programmazione più ampia.
Il calendario dei prossimi appuntamenti include:
Altri appuntamenti seguiranno nei prossimi mesi, con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno. “Con la tecnologia possiamo raggiungere chi parte in condizioni svantaggiate e costruire una sanità più inclusiva, accessibile e umana,” ha sottolineato Coppola.
L’iniziativa nasce da una visione precisa della direzione generale dell’ASL Salerno, che ha istituito la nuova UOC proprio per integrare innovazione e prossimità. L’obiettivo è garantire che ogni cittadino, indipendentemente dalla propria condizione, possa accedere a servizi di salute di qualità.
“Fare rete, creare sistema e collaborare attivamente tra servizi e territori è l’unica strada possibile per implementare modelli assistenziali davvero efficaci. Solo così potremo offrire servizi sempre più orientati alla qualità e all’equità,” ha concluso il direttore Coppola.
La UOC Telemedicina dell’ASL Salerno si impegna a continuare a promuovere iniziative di ascolto, formazione e accompagnamento, con l’intento di rendere la tecnologia uno strumento reale di inclusione e tutela, e non un ulteriore fattore di disuguaglianza.
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La telemedicina è un tema molto importante e credo che possa aiutare molte persone. Però, ci sono ancora molte cose da sistemare perche non tutti hanno accesso a queste tecnologie. Speriamo che questo progetto possa portare buoni risultati per tutti.