Somma Vesuviana, consegnò una pistola con matricola abrasa: ai domiciliari con il braccialetto elettronico
TORRE ANNUNZIATA – È finito agli arresti domiciliari, con l’applicazione del braccialetto elettronico, un uomo residente a Somma Vesuviana, ritenuto responsabile di aver ceduto un’arma clandestina a un soggetto già arrestato lo scorso novembre. La misura cautelare è stata eseguita dai finanzieri del Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata, su disposizione del GIP del Tribunale oplontino, su richiesta della locale Procura della Repubblica.
L’uomo è indagato per detenzione abusiva di arma da fuoco, ricettazione e detenzione e cessione di arma clandestina, in violazione degli articoli 23 della legge 110/1975 e articoli 648 e 697 del codice penale.
Le indagini erano partite nel novembre 2024, quando una pattuglia dei “baschi verdi” fermò a Boscoreale un uomo trovato in possesso di una pistola calibro 22 priva di marca, modello “Beretta”, con matricola abrasa, caricatore inserito e una cartuccia pronta all’uso. L’uomo venne immediatamente arrestato.
Successivamente, grazie a una serie di perquisizioni e all’analisi forense dei dispositivi elettronici sequestrati, gli investigatori sono riusciti a risalire con elevata probabilità al presunto fornitore dell’arma. In particolare, sono emerse chat, foto e screenshot che documenterebbero la cessione della pistola da parte dell’uomo ora sottoposto alla misura cautelare.
Il provvedimento è stato emesso in considerazione della gravità dei reati contestati e del concreto rischio di reiterazione, elementi ritenuti fondanti dal giudice per giustificare la misura restrittiva.
Articolo pubblicato il giorno 12 Luglio 2025 - 11:56