Altro che “Affari Tuoi” e pacchi fortunati con montepremi da prima serata. A Sant’Anastasia, nel cuore dell’area vesuviana, i pacchi viaggiavano sì, ma diretti nelle mani sbagliate, con la complicità del corriere che invece di proteggerli… lasciava fare.
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A smascherare l’insolita scena ci hanno pensato i Carabinieri della locale stazione, intervenuti con un blitz mentre osservavano tutto da una civetta appostata nei pressi del mercato rionale.
Un’operazione che ha permesso di recuperare decine di colli — spedizioni provenienti dalle principali piattaforme e-commerce, incluse quelle del fast fashion — e denunciare quattro persone, tra cui proprio l’autista del furgone.
Sono le prime ore del mattino. Un corriere 41enne è parcheggiato con il suo furgone arancione in sosta davanti al mercato. Il portellone è aperto, le portiere spalancate. Tre uomini si avvicinano e iniziano a svuotare il vano: caricano i pacchi nelle proprie auto con calma, quasi fosse tutto regolare.
Uno di loro scuote una scatola cercando di intuirne il contenuto, un altro la fissa sperando di indovinare cosa ci sia dentro. Il corriere, anziché reagire, rimane impassibile, quasi complice.
Ma a pochi metri, nascosti in un’auto civile, ci sono i Carabinieriche da tempo sospettavano qualcosa. L’intervento è immediato. Tutti vengono fermati, identificati e denunciati per appropriazione indebita e ricettazione.
L’interrogativo
Resta aperta una domanda inevitabile: quante volte è già successo? E quanti altri corrieri potrebbero aver messo in scena finti furti come questo, svuotando i furgoni senza destare sospetti?
La vicenda getta una luce inquietante sul sistema della logistica e sull’affidabilità della filiera delle consegne: in tempi in cui lo shopping online cresce a ritmi vertiginosi, episodi come questi mettono a rischio la fiducia di milioni di consumatori.
Senza l’intervento dei militari, quei pacchi non sarebbero mai arrivati a destinazione. E il dubbio che non si tratti di un caso isolato resta sullo sfondo.
Articolo pubblicato il giorno 9 Luglio 2025 - 10:55
E’ incredibbile come sia potuto succedere tutto questo, ma se i corrieri sono complici, non e’ sicuro che non ci siano altri casi simili. La situazione della logistica deve essere controllata megliore, altrimenti i consumatori perdono fiducia.