Napoli – La notte napoletana è tornata a essere teatro di episodi di criminalità giovanile. La scorsa notte, la Polizia di Stato ha arrestato due diciottenni napoletani, entrambi con precedenti di polizia – uno dei quali specifico per furto – con le accuse di furto, resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento.
Contenuti
L’episodio mette in luce, ancora una volta, la preoccupante facilità con cui alcuni giovani si trasformano in veri e propri “ladri notturni”, protagonisti di scorribande che mettono a rischio la sicurezza e l’ordine pubblico.
L’inseguimento notturno al Rione Alto
Tutto è iniziato in via Semmola, al Rione Alto, quando gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico sono intervenuti su segnalazione di un furto d’auto pervenuta alla Sala Operativa. Durante il pattugliamento in via Vecchia San Rocco, i poliziotti hanno intercettato l’auto segnalata: il veicolo procedeva con il motore spento, spinto da un’altra vettura.
A quel punto, il conducente dell’auto rubata è sceso dal mezzo per raggiungere l’altro veicolo. Ma alla vista degli operatori, il guidatore della seconda auto ha improvvisamente accelerato, impattando contro l’auto di servizio nel tentativo di fuga.
Gli agenti, pur con difficoltà, sono riusciti a raggiungere e bloccare i due fuggitivi. Durante il controllo, sono stati trovati in possesso di diversi arnesi atti allo scasso. Successivi accertamenti hanno confermato che la portiera e il blocchetto di accensione dell’auto rubata erano stati manomessi.
Per questi motivi, i due giovani sono stati tratti in arresto. L’episodio solleva interrogativi sulla crescente tendenza di giovanissimi, spesso con precedenti specifici, a dedicarsi a furti e atti di vandalismo notturni, un fenomeno che richiede attenzione e risposte concrete da parte delle istituzioni.
Articolo pubblicato il giorno 12 Luglio 2025 - 15:45