Napoli– I Carabinieri hanno denunciato un uomo per pesca di frodo all’interno del Parco Sommerso della Gaiola, area marina protetta nel cuore di Posillipo.
L’episodio è avvenuto durante un servizio di controllo condotto dai militari del Nucleo Subacquei della Compagnia Centro e dal Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli.
Il sub, sorpreso in immersione in una zona dove la pesca è severamente vietata, ha tentato di eludere i controlli nascondendosi tra le rocce, rifiutandosi di consegnare l’attrezzatura subacquea. I militari si sono immersi e, dopo averlo raggiunto, hanno sequestrato un fucile da pesca.
Il pescato – composto da dieci polpi e circa trenta granchi felloni – è stato immediatamente liberato e restituito al mare.
L’uomo è stato denunciato per pesca illegale in area protetta e resistenza a pubblico ufficiale.
Il Parco Sommerso della Gaiola, che si estende su circa 42 ettari, custodisce un prezioso ecosistema marino e un patrimonio archeologico sommerso di straordinario valore, tra cui resti di antiche ville romane e mosaici. L’interdizione alla pesca è una misura fondamentale per la salvaguardia della biodiversità e dell’equilibrio ambientale dell’area.
Articolo pubblicato il giorno 4 Luglio 2025 - 14:30
L’articolo spiega che l’uomo e stato denunciato per pesca di frodo, ma non dice chiaramente se ci sono altre misure in atto per proteggere la zona marina. Sarebbe utile sapere quali sono le conseguenze per chi non rispetta queste regole.