Massa Lubrense– Il tristemente noto “rosario delle vittime sul lavoro” si allunga ancora. Ieri, a Massa Lubrense, Giovanni Terminiello, un operaio di 58 anni ha perso la vita in un drammatico incidente mentre svolgeva la sua mansione.
L’uomo stava installando un impianto di climatizzazione in via Pontone quando, per cause ancora da accertare, ha perso l’equilibrio ed è precipitato da un’altezza di circa sei metri.
L’impatto con il suolo è stato violentissimo: l’operaio, originario di meta di Sorrento, abitava sui Colli di Fontanelle, è caduto con la schiena su un cordolo di cemento. Nonostante i disperati tentativi di rianimazione da parte del personale del 118, giunto rapidamente sul posto, per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Il decesso è stato constatato sul luogo dell’incidente.
Mancanza di controlli e tutela: un prezzo troppo alto
La tragedia ripropone, con drammatica urgenza, la questione della sicurezza nei luoghi di lavoro. Troppo spesso, infatti, la cronaca è costellata di episodi simili, che evidenziano una mancanza strutturale di controlli adeguati e di tutele efficaci per i lavoratori.
Ogni giorno, vite vengono spezzate a causa di negligenze, procedure non rispettate o assenza di dispositivi di sicurezza, alimentando la dolorosa percezione che il lavoro in Italia possa ancora costare la vita. Le morti bianche non sono fatalità, ma spesso il risultato di un sistema che non mette la sicurezza al primo posto.
Le indagini in corso
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i Carabinieridella stazione locale, il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Napoli e il Nucleo Investigativo del Gruppo di Torre Annunziata. Le autorità hanno avviato le indagini e i rilievi del caso per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e accertare eventuali responsabilità. La salma dell’operaio è stata messa a disposizione dell’Autorità giudiziaria per gli accertamenti del caso.
La speranza è che anche questa tragedia possa servire da monito per rafforzare l’impegno collettivo nella prevenzione degli infortuni sul lavoro, perché il “rosario delle vittime” non si allunghi più.
Articolo pubblicato il giorno 17 Luglio 2025 - 08:24

Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana.