Caserta – Otto nuove sale operatorie, tecnologie all’avanguardia e una sala chirurgica robotica: è il cuore pulsante della nuova piastra operatoria inaugurata questa mattina all’interno dell’Azienda Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, alla presenza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
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“Abbiamo inaugurato un’opera di grande qualità. Questo ospedale è diventato un’eccellenza nazionale”, ha dichiarato il governatore.
La nuova struttura, realizzata su una superficie di 2.400 metri quadrati, occupa il primo piano di un edificio di nuova costruzione, integrato al corpo N dell’ospedale, grazie a un investimento coperto dai fondi ex art. 20 della legge 67/88. Il blocco operatorio comprende ambienti per la preparazione pre-operatoria, aree per il risveglio post-intervento, studi medici, locali tecnici e una sala multimediale.
Fiore all’occhiello della nuova piastra è la sala operatoria robotica, dotata del sistema Hugo RAS, una piattaforma modulare con quattro bracci, visione tridimensionale in alta definizione e strumenti di precisione che permetteranno di elevare il livello degli interventi chirurgici laparoscopici in ambiti come urologia, ginecologia e chirurgia generale. L’altra sala di punta è quella “ibrida”, dotata di moderne apparecchiature di imaging intraoperatorio.
A illustrare le caratteristiche del nuovo polo operatorio sono stati il direttore generale Gaetano Gubitosa, accompagnato dai direttori sanitario e amministrativo Angela Annecchiarico e Amalia Carrara, e dai dirigenti delle Unità operative. Dopo il taglio del nastro, è stata anche effettuata una breve dimostrazione delle capacità del robot chirurgico.
Ospedale in trasformazione: 120 milioni di investimenti in corso
Durante la cerimonia, nella sala magna dell’ospedale, è stato fatto il punto sui numerosi interventi infrastrutturali in corso nell’ambito del vasto piano di riqualificazione della struttura casertana. In particolare:
Un nuovo edificio a tre piani, in via di completamento, ospiterà Radioterapia (con bunker), Medicina Nucleare (PET-TC e Gamma Camere), Unità spinale (44 posti letto) e piscine per la riabilitazione funzionale;
Quattro nuovi edifici per un totale di 177 posti letto, grazie ai fondi del PNRR (Missione M6.C2-1.2);
Ristrutturazione dell’edificio F3, finanziata con fondi statali e aziendali;
Nuova sala morgue con camera ardente, nell’edificio M;
Potenziamento di reparti e servizi e riqualificazione delle aree esterne, con la creazione di un giardino, nuove panchine e la simbolica installazione di una “panchina rossa” in sostegno delle donne vittime di violenza.
De Luca: “Un modello da replicare”
Il presidente De Luca ha chiuso l’evento elogiando il lavoro svolto, affiancato da un commosso Gaetano Gubitosa che, nel tracciare un bilancio del proprio mandato, ha parlato di “un progetto ambizioso portato avanti con passione e rigore”.
“Stiamo rivoluzionando il volto dell’Ospedale – ha affermato Gubitosa – elevando qualità, sicurezza e quantità delle prestazioni offerte. Grazie alla sinergia tra Regione, direzione e personale, abbiamo ottenuto il finanziamento più importante nella storia recente dell’Azienda: circa 120 milioni di euro tra fondi nazionali, europei e aziendali”.
Un cambio di passo deciso per il principale presidio ospedaliero della provincia, sempre più orientato a diventare un punto di riferimento non solo regionale, ma nazionale.
Articolo pubblicato il giorno 14 Luglio 2025 - 20:26