

L'intervista a Pep Guardiola e Roberto Baggio a Che tempo che fa
Pep Guardiola rompe gli indugi e mette un punto, almeno per ora, alla sua carriera in panchina. “Dopo il Manchester City mi fermerò. Non è un’idea, è una decisione presa e definitiva”, ha dichiarato nell’intervista rilasciata a GQ Hype.
Niente panchine future, nessuna suggestione esotica o ritorno romantico: il tecnico catalano, vincitore di sei Premier League e una Champions con il City, sente il bisogno di prendersi cura di sé, del suo tempo, della sua vita. Il contratto con i Citizens scadrà nel 2027 e Guardiola ha chiarito che, al termine di questa avventura iniziata nel 2016, prenderà una pausa che non ha ancora limiti: “Potrebbe durare un anno, due, o dieci. Ma ora devo concentrarmi sul mio corpo e sul mio benessere”.
Un’affermazione che arriva dopo una stagione meno brillante del solito: terzo posto in campionato, finale di FA Cup persa e una sorprendente eliminazione dal Mondiale per Club contro l’Al-Hilal agli ottavi. Ma per Pep, tutto fa parte del gioco: “Quando vinci sei campionati, è normale che arrivi un momento di flessione. È umano. Le critiche? Sono sempre le stesse, ma ti caricano”.
Nell’intervista non manca una riflessione sul passato al Barcellona
: “Quella pagina è chiusa per sempre, è stata una splendida storia ma è finita”. E su Lamine Yamal, la nuova stella blaugrana, frena: “Il paragone con Messi? Lasciamolo in pace, deve costruire la sua carriera. È come paragonare un pittore a Van Gogh”.
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L'articolo è interessante ma ci sono alcuni punti che non sono chiari. Guardiola ha preso una decisione importante, ma che implica molte cose sul suo futuro e le sue scelte. Sarà un pausa lunga o corta? Non si sa.