Una piantagione ben nascosta, recintata con filo elettrico, dotata di impianto di irrigazione e difesa da una pistola semiautomatica pronta a fare fuoco: è questo lo scenario che si sono trovati davanti i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Caserta durante un blitz nella zona rurale di Caiazzo, piccolo comune alle porte della città.
L’operazione, scattata nella tarda mattinata di ieri, è il risultato di alcuni giorni di appostamenti e sorveglianza condotta anche con l’ausilio di un drone del Comando Provinciale.Potrebbe interessarti
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All’interno del terreno, ben delimitato e attrezzato per la coltivazione, sono state contate 76 piante di cannabis alte circa un metro e mezzo, pronte per la raccolta. Ma la sorpresa più inquietante è arrivata durante la perquisizione: nascosta dentro un bidone in plastica, i carabinieri hanno rinvenuto una pistola semiautomatica con matricola abrasa e colpo in canna, completa di caricatore con 15 proiettili.
Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro penale, compresa l’arma clandestina. Per i due uomini sono scattati gli arresti domiciliari con le accuse di coltivazione di sostanza stupefacente, detenzione illegale di arma, munizionamento e ricettazione. Un’operazione che conferma l’efficacia del controllo del territorio anche grazie alla tecnologia, e riporta l’attenzione su come spesso, anche in piccoli centri rurali, si nascondano attività criminali ben organizzate.
Commenti (1)
L’articolo è interessante ma ci sono molte cose che non si capiscono bene. Come è possibile che in un piccolo comune come Caiazzo ci siano attivita’ criminali cosi’ ben organizzate? E’ preoccupante vedere una pistola li’.