Caserta – Una rapina da film criminale, con violenze e sequestro di persona, che gli è costata 13 anni di carcere. Con sentenza emessa oggi dal GUP Alessia Stadio del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, è stato condannato Igor Zdadkovic, cittadino serbo già noto alle cronache giudiziarie, per il violento assalto nell’aprile 2023 alla villa dell’avvocato penalista Vittorio Giaquinto.
La dinamica ricostruita in aula descrive un’azione degna delle peggiori gang criminali:il penalista immobilizzato e picchiato nella sua abitazione;stessa sorte toccata a due vicini di casa coinvolti nell’agguato.
Zdadkovic faceva da “palo” insieme a tre complici (ancora latitanti): Metodi violenti che hanno ricordato “Arancia Meccanica”. Per Zdadkovic, difeso dall’avvocato d’ufficio, il giudice ha riconosciuto le attenuanti generiche bilanciandole con la recidiva:
Già condannato per analoghe rapine in provincia di Avellino: 7.200 euro di multa aggiuntiva alla pena detentiva. Risarcimenti rinviati al civile (la vittima era difesa dall’avv. Luca Tornatora).
Il processo ha visto coinvolti altri tre soggetti: il fratello di Zdadkovic e moglie Ilaria Somma: imputati per altri furti in abitazioni tra Avellino e Napoli.
Patteggiamento respinto per tutti tranne che per la Somma (2 anni con condizionale)
Nuova udienza fissata per il 16 settembre per le posizioni residue
Il quadro processuale
La sentenza è arrivata al termine di un rito abbreviato, scelto dalla difesa per ottenere uno sconto di pena. Ma i 13 anni inflitti dimostrano la gravità dei reati contestati (rapina aggravata e sequestro di persona).
Prossimo appuntamento in aula a settembre, quando si completerà il mosaico di questa brutale vicenda che ha scosso la provincia casertana. Intanto Zdadkovic, già detenuto, inizierà a scontare la sua lunga pena.
Articolo pubblicato il giorno 11 Luglio 2025 - 20:02