Napoli – Notte tranquilla ai Campi Flegrei dopo il grande spavento di ieri: l’ultima scossa in ordine di tempo è stata segnalata alle 19,43 ed è stata di magnitudo 1.1.
Dopo le verifiche di vigili del fuoco e protezione civile che non hanno riscontrato danni importanti la vita è ripresa con la consueta normalità nei comuni flegrei anche se la paura resta insieme con consapevolezza che bisogna convivere con il fenomeno bradisismo.
E a proposito della scossa di ieri di magnitudo 4.6, Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell’Ingv, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha spiegato in una intervista a Repubblica che “essendo localizzata in mare e a una profondità di 3,9 chilometri, maggiore del solito, non ha provocato uno scuotimento del terreno particolarmente violento”.
E poi fa una riflessione e un annuncio per Punta Pennata a Bacoli: “Si sono registrate piccole frane nell’isola di Punta Pennata. Non è la prima volta che assistiamo a un collasso di roccia per le scosse dei Campi Flegrei.
Oltre che per i turisti, si tratta di eventi pericolosi per chi passa sotto con le barche. Prendere provvedimenti è competenza del sindaco di Bacoli, non del nostro ente, che sta facendo i sopralluoghi con la Guardia Costiera, ma a Stromboli ad esempio è in vigore un divieto di avvicinamento. È proibito scendere sotto al miglio di distanza dalla Sciara del Fuoco”.
“Fino a quando il bradisismo non cesserà, dobbiamo aspettarci scosse e sciami sismici”
“Osserviamo un’intensificazione del bradisismo, che è il motore di questi terremoti. Da 20 anni il sollevamento del terreno ai Campi Flegrei sottopone il suolo a una deformazione continua. La crosta terrestre sta accumulando uno stress importante e lo rilascia periodicamente sotto forma di terremoti. Fino a quando il bradisismo non cesserà, dobbiamo aspettarci scosse e sciami sismici”, sottolinea.
Articolo pubblicato il giorno 1 Luglio 2025 - 07:29