Bacoli– Ancora un intervento della Guardia Costiera contro l’occupazione abusiva del demanio marittimo. Questa mattina i militari della Capitaneria di Porto di Baia hanno effettuato un sequestro nei confronti del ristorante “Giona” di Miseno, dove tavoli e sedie erano stati posizionati direttamente sull’arenile, occupando un tratto di spiaggia libera.
L’operazione rientra nel più ampio piano di controlli avviato nelle scorse settimane tra Baia e Bacoli per contrastare gli abusi che limitano l’accesso pubblico alle spiagge, soprattutto in vista dell’afflusso estivo.
L’intervento di oggi ha permesso di restituire alla libera fruizione dei bagnanti un altro prezioso tratto di costa, sottratto all’uso esclusivo e privato.Potrebbe interessarti
Napoli, malore a Piazza del Plebiscito durante la Giornata della Salute: salvato dal pronto intervento del 118
Ischia, tragedia sfiorata: elicottero telecomandato di quasi due metri precipita tra le case
Napoli, minacce in corsia: guardia giurata furioso irrompe al Monaldi
Napoli, insulta i carabinieri che fermano il figlio minorenne senza patente: 51enne denunciato
Non si tratta di un caso isolato. Già nei giorni scorsi, la Guardia Costiera aveva proceduto al sequestro di strutture simili tra Miliscola, Marina Grande e Baia, dove erano stati rilevati ombrelloni, lettini, pedane in legno e arredi di vario tipo sistemati in assenza di autorizzazioni, spesso senza neppure garantire un passaggio per i bagnanti.
L’azione di contrasto alle occupazioni abusive sta restituendo decine di metri di litorale alla collettività, in un territorio dove le spiagge libere sono poche e spesso soffocate dall’uso privato. Le operazioni continueranno per tutta la stagione estiva, con l’obiettivo – fanno sapere dalla Guardia Costiera – di garantire la legalità e tutelare il diritto di tutti a godere del mare.






Commenti (1)
E’ interessante vedere come la Guardia Costiera agisce per tutelare le spiagge libere, pero ci sono molte persone che non sanno della legalita riguardo l’occupazione abusiva. Speriamo che questo intervento possa aiutare a sensibilizzare tutti.