Villa Literno – Un atto intimidatorio, probabilmente organizzato, ha colpito il sistema di videosorveglianza installato nella Terra dei Fuochi. Nella notte, ignoti hanno danneggiato e abbattuto uno dei pali su cui erano montate sei telecamere, posizionate tra Trentola e Ischitella per contrastare lo smaltimento illegale di rifiuti e i roghi tossici.
Le telecamere, attive da alcuni mesi grazie a un finanziamento di 700mila euro del Ministero dell’Interno, servivano a monitorare una zona storicamente martoriata da sversamenti illeciti e incendi dolosi. Proprio un mese fa, l’area era stata bonificata con un intervento da 1,5 milioni di euro.
«Questo gesto sembra voler ostacolare il nostro lavoro di controllo, ma non ci fermeremo», ha dichiarato il sindaco di Villa Literno, Valerio Di Fraia, sottolineando la determinazione dell’Amministrazione e delle forze dell’ordine.
Poche settimane fa, proprio nella zona colpita, si era svolto un sopralluogo del sindaco Di Fraia e del Commissario di Governo per le Bonifiche, Giuseppe Vadalà. Quest’ultimo ha espresso vicinanza al Comune, annunciando un nuovo sopralluogo venerdì prossimo per valutare eventuali interventi aggiuntivi.
L’episodio riaccende i riflettori sulla Terra dei Fuochi, dove la criminalità continua a sfidare lo Stato, cercando di sabotare gli strumenti di legalità. Ma la risposta delle istituzioni sembra essere chiara: nessun passo indietro.
Articolo pubblicato da A. Carlino il giorno 27 Giugno 2025 - 15:10
Commenti (2)
Io penso che la situazione sia molto preoccupante e che le autorità dovrebbero fare di più per proteggere queste infrastrutture. Senza videosorveglianza diventa difficile mantenere l’ordine e garantire la sicurezza dei cittadini.
E’ strano che delle telecamere che dovrebbero aiutare a prevenire i reati vengano distrutte. Questo dimostra come ci sia una forte opposizione a qualsiasi iniziativa di controllo, ma spero che non si arrendano.