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Terra dei Fuochi, arrivano le "Sentinelle Ambientali" per mappare i siti inquinati 

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Mentre l’Europa condanna l’Italia per la mancata bonifica della Terra dei Fuochi, un gruppo di cittadini si organizza per passare all’azione.

Mercoledì 2 luglio, alle 18.30, al Polo della Sostenibilità Ambientale di San Sebastiano al Vesuvio (via Panoramica Fellapane), verrà presentato il nucleo delle "Sentinelle Ambientali", un progetto promosso dall’associazione Let’s Do It Italy per mappare i siti inquinati nell’area vesuviana e accelerare gli interventi di risanamento.

Un piano concreto, non solo volontariato

L’iniziativa – citata anche nella sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo sul caso Terra dei Fuochi – va oltre il semplice attivismo: punta a formare cittadini consapevoli in grado di identificare e segnalare con precisione le aree contaminate.

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"L’inerzia dell’Italia è grave, ma deve motivarci, non scoraggiarci", dichiara Vincenzo Capasso, presidente di Let’s Do It Italy. "Il cambiamento può partire dal basso: collaboriamo con associazioni, scuole e istituzioni per creare una mappa ufficiale delle zone da bonificare".

Come funziona il monitoraggio

Durante l’evento, una guida del Parco Nazionale del Vesuvio illustrerà le passeggiate ecologiche previste e l’uso di TrashOut, un’app per tracciare i rifiuti abbandonati. I dati raccolti confluiranno in una piattaforma digitale che servirà da base per richiedere interventi mirati alle autorità.

Come partecipare

La partecipazione è gratuita e aperta a tutti. Per iscriversi, basta seguire le pagine Facebook e Instagram del Polo della Sostenibilità Ambientale. Un’occasione per trasformare la denuncia in azione, in un territorio dove l’emergenza ambientale non può più aspettare.

Articolo pubblicato il 30 Giugno 2025 - 15:52 - A. Carlino

Commenti (1)

L’idea di fare un mappatura dei siti inquinati è interessanti ma non so se basti per risolvere il problema. E’ importante anche coinvolgere piu persone e fare un lavoro piu ampio per cambiare la situazione.

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