Salerno – La Guardia di Finanza di Salerno ha eseguito questa mattina due provvedimenti di confisca per un valore complessivo superiore a 1,5 milioni di euro ai danni di Marco M., 71enne, già condannato per evasione fiscale.
L’uomo, ex amministratore di una società operante nel commercio di carni, era stato condannato nel 2017 dal Tribunale di Salerno e dalla Corte d’Appello di Campobasso per omessa dichiarazione dei redditi, evasione IVA e mancato versamento delle imposte.
Nonostante le sentenze definitive, la confisca dei beni era stata eseguita solo in minima parte per l’incapienza patrimoniale del condannato.
Le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Salerno hanno scoperto che Marco M. aveva simulato una separazione consensuale dalla moglie pochi mesi dopo le condanne, mantenendo però uno stile di vita invariato.
I due continuavano a vivere nella stessa casa. Viaggiavano e soggiornavano insieme in alberghi e strutture di lusso. Apparivano frequentemente in foto sui social network, spesso in compagnia dei familiari.
La coppia aveva anche un appartamento di lusso ai Parioli a Roma
Le indagini hanno rivelato un evidente squilibrio tra i redditi dichiarati e il tenore di vita della famiglia. In particolare, sono emersi:una società che gestisce un bar-tabacchi, due ditte individuali intestate a familiari. e auto di lusso e un appartamento di prestigio nel quartiere Parioli a Roma.
Oggi i militari della Finanza hanno pignorato complessi aziendali, immobili e autoveicoli per recuperare il profitto illecito derivante dall’evasione. L’operazione rientra nell’azione di contrasto ai patrimoni illeciti, condotta in sinergia con la Procura di Salerno, per tutelare l’economia legale.
Articolo pubblicato da A. Carlino il giorno 24 Giugno 2025 - 15:18
Commenti (1)
E’ strano come persone che dovrebbero rispettare le leggi possano vivere in questo modo. Ma è ancore piu strano che ci vogliano cosi tanto tempo per confiscare i beni. Spero che la giustizia faccia il suo corso.