Dalla commedia all’impegno civile, undici appuntamenti da non perdere nel cuore del teatro di tradizione di Napoli in un mix perfetto di risate, emozioni e grande teatro, che conferma il Cilea come uno dei luoghi più amati dal pubblico napoletano e non solo.
Il Teatro Cilea , autentico punto di riferimento del panorama teatrale napoletano, si prepara a inaugurare una stagione che promette di emozionare, far riflettere e, soprattutto, far ridere.
Dopo un anno di sold out e standing ovation, la storica sala del Vomero – guidata dalla visione artistica di Lello Arena – alza ancora l’asticella con una programmazione che fonde la tradizione partenopea con linguaggi contemporanei, celebrando il teatro come luogo di condivisione e di scoperta.
La stagione 2025/2026 del Cilea si snoda attraverso undici titoli che esplorano tutte le sfumature dell’animo umano: dall’ironia graffiante alla malinconia poetica, dalla satira sociale all’intrattenimento puro. Protagonisti assoluti sono alcuni dei più grandi interpreti della scena italiana, molti dei quali legati a doppio filo alla città, pronti a regalare al pubblico momenti indimenticabili.
IN PROGRAMMA
Peppe Barra in “Buonasera a tutti”, in scena dal 6 novembre
Peppe Barra incarna l’anima partenopea unendo tradizione e innovazione, con un recital che mescola personali ricordi, teatro e musica. In “Buonasera a tutti”, dialoga col pubblico attraversando 60 anni di carriera, dal folk alla canzone d’autore, con ironia e poesia. In scena con il pianoforte di Luca Urciuolo, crea un’atmosfera intima e giocosa.
I Ragazzi della Cilea Academy in “Coco Show” in scena dal 13 novembre
Un nuovo spettacolo tutto da scoprire, tra comicità, nuove generazioni e musica, per la tradizionale messa in scena degli allievi del Cilea.
Aurora Leone in “Tutto scontato” in scena dal 20 novembre
Aurora Leone, membro femminile dei The Jackal, torna a teatro con “Tutto Scontato” , uno spettacolo comico ma riflessivo, tra ironia e realtà. Dopo il successo di “Vero a Metà” e le apparizioni in TV e Prime Video, conferma il suo talento tra risate e introspezione. Un monologo tagliente che, come un acquisto impulsivo, lascia il pubblico sorpreso e divertito.
Ciro Ceruti in “Disperso” dal 27 novembre
Dopo 25 anni sull’isola di North Sentinel, Mimmo torna a casa scoprendo un mondo cambiato: tecnologia, nuovi valori e una famiglia diversa. Tra incomprensioni e shock culturali, fatica ad adattarsi, finché un tragico episodio con un ladro lo mette nei guai. Un dramma familiare che diventa scontro tra due epoche.
Peppe Iodice in “Ho visto Maradona”, in scena dal 4 dicembre
Peppe Iodice, in un incontro con l’aldilà, torna con rivelazioni comiche e verità nascoste, guidato da figura come il “Piede Oro”. Libero da convenzioni, mescola umorismo e satira in un racconto senza filtri. Tra vecchi amici e ospiti inaspettati, regala uno spettacolo irriverente e autentico.
Francesco Cicchella in “Tante belle cose” in scena dal 18 dicembre
Francesco Cicchella annuncia il suo ritiro dalle scene in un salotto TV, ripercorrendo la carriera attraverso il ricordo di una serata teatrale decisiva. Lo spettacolo diventa un viaggio nel tempo tra sketch esilaranti, emozioni e un colpo di scena che sconvolge lo spettacolo. Un one man show innovativo che fonde varietà, cinema e magia, con Cicchella che gioca tra passato, presente e futuro.
Lina Sastri in “Voce ‘e notte”, in scena dal 22 gennaio
“Voce ‘e notte” è il teatro-canzone di Lina Sastri, un viaggio tra Napoli e il mondo, dove musica, poesia e drammaturgia si fondono. Dai suoi classici (da Lina rossa a Cuore mio; da Corpo celeste a Mese mariano; da Per la strada a Linapolina; da Appunti di viaggio a Pensieri all’improvviso … fino a Eduardo mio) a rivisitazioni come Medea , lo spettacolo unisce tradizione e innovazione. Parola, nota e movimento diventano un racconto intimo e universale.
Paolo Caiazzo in “I promessi suoceri” in scena dal 5 marzo
Antonio, ex animatore rancoroso, affronta il passaggio da padre a suocero quando la figlia Lucia annuncia le nozze con Renzo. L’incontro tra le famiglie – un ex capoclan e un’ex soubrette – scatena conflitti sociali e un segreto che blocca il matrimonio. Tra comicità all’italiana e citazioni teatrali napoletane, la “divina provvidenza” porterà un lieto fine… ma non senza cicatrici.
Carlo Buccirosso in “L’erba del vicino è sempre più verde”, in scena dal 26 marzo
Bancario depresso, Mario cova rancore verso chi ha il successo che lui non osò cercare. La sua invidia per “l’erba del vicino” diventa ossessione pericolosa, pronta a sfociare in tragedia. Un banale prestito di prezzemolo potrebbe essere la goccia che fa esplodere la sua folle frustrazione.
Nino Frassica in “Novella Bella” in scena dal 30 aprile
Nino Frassica può essere definito come un comico surreale e geniale, che ha rivoluzionato il linguaggio televisivo italiano con il suo umorismo nonsense, fatto di giochi di parole, paradossi e assurdità solo apparenti. Attore brillante con una lunga carriera nel cinema e in TV; conduttore e showman capace di mescolare comicità, musica e improvvisazione; Figura cult della comicità italiana, profondamente legata alla tradizione ma sempre originale e imprevedibile.
Biagio Izzo in “Finché giudice non ci separi”, in scena nella seconda parte di stagione 2025/2026 con data da definire.
Tre amici cercano di salvare Massimo dalla depressione post-divorzio, ma l’arrivo di una misteriosa vicina ribalta tutto. Una commedia asciutta e ironica sulle cadute della vita di coppia, che parla direttamente al pubblico con storie riconoscibili. Biagio Izzo guida lo spettatore tra risate e verità scomode, con la solita maestria.
UN TEATRO CHE CREDE NEI GIOVANI E NEL TERRITORIO
Oltre ai grandi nomi, il Cilea conferma il suo impegno nella formazione e nella valorizzazione dei talenti emergenti, con progetti dedicati alle scuole e collaborazioni con realtà artistiche locali. Non mancheranno, inoltre, eventi collaterali come incontri concerti, tributi e performance site-specific, per un teatro sempre più vivo e partecipazione.
” Questa stagione è un regalo alla nostra città “, commenta Lello Arena . ” Napoli ha un rapporto viscerale con il teatro, e noi vogliamo essere la casa di tutti: di chi cerca divertimento, di chi vuole emozionarsi, di chi crede nella cultura come strumento di crescita. “
Articolo pubblicato il giorno 13 Giugno 2025 - 16:04