Avellino – Nuovo blitz nell’ambito dell’inchiesta che ha smascherato un’associazione a delinquere specializzata nel riciclaggio di proventi illeciti derivanti da frodi fiscali e che aveva come base operativa alcune aziende del polo conciario di Solofra.
Stamane, infatti, i militari della Guardia di Finanza di Solofra hanno eseguito sette misure cautelari personali, emesse dal GIP del Tribunale di Avellino su richiesta della Procura.
I provvedimenti di oggi si aggiungono a quelli già scattati nel giugno 2023 e rappresentano l’epilogo di un’indagine complessa, che ha consentito di disarticolare un articolato sistema criminale radicato nel distretto conciario di Solofra e attivo su scala nazionale.
Al centro dell’inchiesta, un’imponente attività di riciclaggio di fondi illeciti, quantificati in oltre 60 milioni di euro, giustificati attraverso un sistema di fatture false emesse da società operanti nel settore del pellame e della consulenza informatica.
Le investigazioni hanno ricostruito i flussi finanziari, anche grazie all’analisi di documenti, dispositivi elettronici e intercettazioni.
Il blitz di oggi segue gli arresti avvenuti nel 2023
L’inchiesta ha finora portato all’emissione di 19 misure cautelari: 12 custodie in carcere, 2 arresti domiciliari, 4 interdizioni dall’esercizio di impresa e dagli uffici direttivi, e 1 interdizione dai pubblici servizi.
Contestualmente, è stato eseguito il sequestro preventivo di beni per circa 19 milioni di euro, comprendenti contanti, strumenti finanziari, immobili, orologi di lusso, preziosi e perfino armi.
Le indagini proseguono sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Avellino per accertare ulteriori responsabilità e individuare eventuali altri soggetti coinvolti nella rete criminale.
Articolo pubblicato il giorno 24 Giugno 2025 - 13:15