Napoli– Si chiude un'era di terrore e violenza nella periferia est di Napoli. La Corte di Cassazione ha reso definitive le condanne d'appello, per un totale di circa due secoli di carcere, nei confronti di boss e gregari dei clan Rinaldi-Reale, Silenzio e Formicola.
L'organo giudiziario ha respinto la maggior parte dei ricorsi presentati dopo il verdetto d'appello dello scorso luglio, ponendo fine, almeno per questi imputati, alla sanguinosa guerra di camorra tra i Rinaldi e i Mazzarella che ha messo a ferro e fuoco l'area tra il 2014 e il 2019, con esplosioni e sparatorie all'ordine del giorno.
L'unico colpo di scena riguarda la posizione di Maria Domizio, moglie del ras Ciro Formicola, per la quale la Corte d'Appello dovrà ricalcolare il trattamento sanzionatorio. Per il resto, la Cassazione ha confermato le pene rideterminate in appello, dopo che il blitz del maggio 2021 aveva portato a trentasette arresti.
Di seguito l'elenco dei condannati con le pene definitive come stabilito dalla Corte d'Appello e confermato dalla Cassazione:
Condanne:
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Raffaele Maddaluno “’nzalatella” – 20 anni
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Ferdinando Di Pede – 18 anni e 8 mesi
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Lorenzo Pianese – 18 anni
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Ciro Rinaldi “mauè” – 18 anni
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Gaetano Tabasco – 16 anni
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Tommaso Sannino – 14 anni
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Gaetano Formicola – 14 anni
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Maria Domizio – 14 anni
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Ciro Grandioso – 14 anni
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Luigi Luongo – 14 anni
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Sergio Grassia – 14 anni
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Salvatore Luongo – 14 anni
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Giuseppe Fusaro – 14 anni e 2 mesi
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Michele Minichini “tiger” – 13 anni
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Ciro Grassia – 12 anni
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Raffaele Oliviero – 12 anni
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Giovanni Pagano – 12 anni
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Luigi Gallo (collaboratore di giustizia) – 10 anni
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Carmine Reale (classe ’95) – 10 anni e 8 mesi
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Gaetano Nunziato – 9 anni e 4 mesi
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Francesco Rinaldi – 8 anni
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Gennaro Reale (classe ’92) – 8 anni
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Salvatore Nurcaro – 8 anni
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Carmine Reale – 6 anni e 8 mesi
Assoluzioni:
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Antonio Reale (classe 1990) – Assolto in primo grado, assoluzione confermata in appello
Le assoluzioni e le accuse iniziali
Nel corso del processo d'appello, era arrivata l'assoluzione e scarcerazione per Gennaro Reale (classe 1992) e l'assoluzione piena anche per Salvatore Nurcaro.Potrebbe interessarti
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Le accuse formulate dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) erano, a seconda delle posizioni, associazione mafiosa, tentato omicidio, estorsione, detenzione e porto di armi da fuoco aggravate.


















































































Commenti (3)
L’era di violenza a Napoli finalmente sembra finita. Sono contento che la Cassazione ha confermato le pene, ma spero che ci sia più sicurezza in futuro. La giustizia deve sempre prevalere contro la mafia.
E’ una buona notizia, ma non dobbiamo dimenticare le vittime di questa guerra di camorra. Speriamo che le nuove generazioni possano crescere senza questa paura e violenza che ha colpito la città per anni.
Non sono sicuro se questo basta a fermare la criminalità organizzata. Le condanne sono importanti, ma serve anche un cambiamento culturale per davvero cambiare la situazione in città e proteggere i cittadini.