Centola – Vinto dal rimorso ma anche dalle tante voci e testimonianze di alcuni cittadini albanesi stamattina si è presentato dai carabinieri accompagnato dal suo legale, l’avvocato Antonello Natale e ha raccontato che aveva ucciso un ladro e poi ne aveva nascosto il cadavere.
E’ l’epilogo, non tanto inaspettato, di una vicenda iniziata nella notte di domenica in Cilento, nella zona di Foria nel comune di Centola. Il proprietario di casa aveva scoperto tre ladri in casa, tutti di origine albanese, e aveva fatto fuoco contro di loro con un fucile legalmente detenuto.
Ne aveva ucciso uno e ferito un altro in maniera grave mentre un terzo era riuscito a fuggire. Ma prima di chiamare i soccorsi aveva provveduto a nascondere non lontano dalla sua abitazione il corpo del ladro che aveva appena ucciso.
Sul posto erano arrivati carabinieri e un equipaggio del 118. L’uomo aveva raccontato di aver ferito il ladro e che gli altri due erano fuggiti. Ma non era così. Intanto il ladro ferito era stato trasportato all’ospedale di Vallo della Lucania e poi vista la gravità delle condizioni al Cardarelli di Napoli.
I carabinieri avevano sequestrati il fucile e il magistrato aveva iscritto nel registro degli indagati sia lui che il ladro.
Ora però alla luce della sua confessione della scoperta del cadavere del ladro ucciso la sua posizione si aggrava: infatti è indagato per omicidio colposo e occultamento di cadavere.
Momenti di tensione con i familiari e amici della vittima
Sul luogo del ritrovamento del cadavere è intervenuto anche il magistrato, Francesco Rotondo. La salma è stata sequestrata e trasferita all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania, dove si procederà con l’esame autoptico. Tensione tra i familiari e gli amici della vittima, che da ore si trovano sul posto e chiedono giustizia.
Articolo pubblicato il giorno 25 Giugno 2025 - 17:12