Pozzuoli – L’area dei Campi Flegrei continua a mostrare segnali di attività sismica e geologica. Secondo il bollettino settimanale dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV, tra il 16 e il 22 giugno 2025 sono stati registrati 58 terremoti, con una magnitudo massima di 3.2.
Di questi, 18 eventi hanno superato la magnitudo 1. Uno sciame sismico, iniziato alle 23 del 20 giugno, ha coinvolto l’area di Pozzuoli con 28 scosse.
Il fenomeno più significativo riguarda il sollevamento del suolo, che da gennaio 2024 ha raggiunto i 29 centimetri. Dopo un’accelerazione registrata tra febbraio e marzo 2025, con un incremento medio di 30 mm al mese, da aprile il ritmo si è stabilizzato a circa 15 mm mensili.
Secondo il direttore dell’Osservatorio vesuviano, Mauro Di Vito l’attività continua, e dal 2005 il suolo si è alzato di 146 centimetri.
Sul fronte geochimico, l’INGV non rileva variazioni significative nei flussi e nel riscaldamento del sistema idrotermale. La temperatura media registrata da un sensore vicino alla fumarola principale di Pisciarelli si attesta a 94°C, prossima al punto di condensazione del fluido fumarolico
Sul fronte geochimico, l’INGV non rileva variazioni significative nei flussi
Sul fronte geochimico, l’INGV non rileva variazioni significative nei flussiSul fronte geochimico, l’INGV non rileva variazioni significative nei flussiL’Osservatorio Vesuviano sottolinea che, allo stato attuale, non ci sono elementi che indichino evoluzioni significative a breve termine dell’attività vulcanica. La situazione resta sotto costante monitoraggio.
Articolo pubblicato il giorno 24 Giugno 2025 - 12:45