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Bloccati a Tel Aviv dopo l'attacco all'Iran: la testimonianza di Antonello Sannino, presidente Arcigay Napoli

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Tel Aviv– "Stiamo bene, siamo al sicuro. Ma vogliamo tornare a casa". Con queste parole Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli, ha rassicurato dall'Israele, dove si trova bloccato con altri quattro attivisti italiani dopo l'annullamento del Pride per motivi di sicurezza e il recente escalation di tensione con l'Iran.

In un video diffuso da Radiopride, Sannino ha raccontato i momenti di paura vissuti nella notte tra il 12 e il 13 giugno, dopo l'attacco israeliano all'Iran.

Allarmi antimissile sono suonati a Tel Aviv

Il gruppo si è rifugiato in un bunker, seguendo le procedure di sicurezza. Al momento la situazione appare tornata alla calma, ma permangono le preoccupazioni. La missione e il Pride cancellato

La delegazione italiana era giunta in Israele per partecipare a una missione internazionale organizzata dal Ministero degli Affari Esteri israeliano, con l'obiettivo di incontrare attivisti LGBTQ+ locali, sia israeliani che palestinesi.

Tra le tappe più intense: visita ai luoghi della strage del 7 ottobre, incontri con associazioni per i diritti civili in diverse città e scambi con realtà arabe e palestinesi che operano in Israele

Il Tel Aviv Pride, previsto in questi giorni, è stato però annullato per motivi di sicurezza, lasciando il gruppo in attesa di un volo per il rientro.

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Sannino ha ringraziato pubblicamente il presidente della Campania Vincenzo De Luca, l'europarlamentare Pina Picierno e natualmente la Farnesina e l'Ambasciata italiana a Tel Aviv.

"Siamo in costante contatto con le autorità – ha spiegato – Sia italiane che israeliane, che ci stanno supportando per organizzare il rientro".

Oltre alla preoccupazione per la situazione geopolitica, il gruppo chiede che venga trovata al più presto una soluzione diplomatica:"Quello che abbiamo visto qui è stato forte – ha concluso Sannino – Ma ora l’importante è tornare in Italia e che si raggiunga la pace".

Il Ministero degli Esteri italiano sta lavorando per assicurare un volo di rimpatrio nei prossimi giorni.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 13 Giugno 2025 - 16:55 - Rosaria Federico

Commenti (1)

E’ una situazion molto preoccupante e credo che sia importate trovare una soluzione diplomatica. Le parole di Sannino sono significative, ma la sicurezza degli attivisti deve essere la priorità per tutti. Speriamo che tornino presto a casa.

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