Napoli – La Polizia di Stato ha eseguito oggi un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo gravemente indiziato di duplice tentato omicidio, porto e detenzione di arma da sparo, con l’aggravante delle modalità mafiose previste dall’articolo 416 bis 1 del Codice Penale.
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L’arresto è scattato su delega della Procura della Repubblica di Napoli. Il provvedimento è il risultato di indagini complesse, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia e condotte dalla Squadra Mobile di Napoli. L’episodio al centro dell’inchiesta risale alla sera del 13 aprile scorso, quando due giovani furono feriti a colpi d’arma da fuoco nella zona delle “Case Nuove“.
La sparatoria durante la processione religiosa
In quell’occasione, durante una processione religiosa, era scoppiato un litigio tra donne riconducibili a contesti malavitosi del quartiere, a causa di dissidi pregressi. Nella discussione era coinvolta anche la moglie di una delle vittime, legata da vincoli di parentela con elementi di spicco nelle dinamiche criminali associative della zona.
Uno dei due feriti era intervenuto in soccorso della propria consorte e, per questo motivo, era stato colpito da un uomo armato di pistola, imparentato con la fazione avversa. L’aggressore non ha esitato a esplodere numerosi colpi d’arma da fuoco nonostante la massiccia presenza di persone, inclusi anziani e bambini, che partecipavano alla manifestazione religiosa.
Durante l’azione di fuoco, un secondo individuo, estraneo al litigio, che si trovava sul posto per la processione, è stato gravemente ferito, perdendo l’occhio sinistro a causa delle lesioni riportate.
Indagini e collegamenti con il clan Contini
Le attività investigative hanno permesso di raccogliere numerosi elementi indiziari a carico dell’indagato, il quale risulta essere contiguo a gruppi criminali composti da giovanissimi e riferibili al Clan Contini.
Articolo pubblicato il giorno 4 Giugno 2025 - 11:06