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Sorrento, il sindaco Coppola accusa un malore e non risponde al gip

Il suo collaboratore, Francesco Di Maio invece ha rilasciato dichiarazioni utili alle indagini
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Sorrento – Tensione alle stelle nell'interrogatorio di convalida degli arresti per il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, e il suo collaboratore, Francesco Di Maio, coinvolti in un'inchiesta su presunte irregolarità nell'assegnazione di appalti comunali.

Oggi, davanti al GIP di Torre Annunziata, Emanuela Cozzitorto, il primo cittadino si è avvalso della facoltà di non rispondere, accusando un malore.

Coppola, accompagnato dall'avvocato Giovanbattista Pane, ha scelto il silenzio.

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Diverso l'atteggiamento del suo collaboratore, Francesco Di Maio, difeso dall'avvocato Alessandro Orsi, che avrebbe invece rilasciato dichiarazioni considerate utili alle indagini.

Entrambi sono stati arrestati in flagranza di reato dalla Guardia di Finanza, nell'ambito di un'indagine coordinata dalla Procura di Torre Annunziata che mira a fare piena luce su un presunto sistema di illeciti nella gestione degli appalti pubblici a Sorrento.

I due erano stati sorpresi dai finanzieri con una presunta mazzetta da 6.000 euro in un ristorante, durante una cena che, secondo gli inquirenti, era stata organizzata proprio per la consegna del denaro. Tale somma è ritenuta dagli inquirenti parte di una tangente legata all'affidamento di importanti servizi comunali, tra cui quello della refezione scolastica.

L'indagine prosegue per chiarire tutti i contorni della vicenda e stabilire eventuali ulteriori responsabilità.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 23 Maggio 2025 - 15:20 - Giuseppe Del Gaudio

Commenti (1)

Questo articolo parla di un fatto molto grave ma non si capisce bene quali sono le prove contro il sindaco e il suo collaboratore. E’ importante che la giustizia faccia il suo corso ma bisogna anche essere equi e non fare processi mediatici.

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