Napoli -Grave episodio ieri nella Casa Circondariale di Secondigliano, dove un detenuto brasiliano appartenente alla comunità trans ha dato fuoco agli arredi della stanza in cui era ristretto, nel reparto infermeria.
Il rogo – alimentato da materasso, lenzuola, sgabello e altri oggetti – ha messo a serio rischio la sua vita e quella degli altri reclusi presenti nel reparto.
Provvidenziale l’intervento del personale di Polizia Penitenziaria, che ha evitato conseguenze tragiche riuscendo a trarre in salvo l’uomo, poi trasferito d’urgenza in ospedale per le ustioni riportate.
«Questo episodio dimostra quanto sia urgente garantire un adeguato supporto psicologico e psichiatrico ai detenuti più fragili», ha dichiarato Luigi Castaldo, vicepresidente del sindacato CON.SI.PE.
Sulla stessa linea Bruno Faraldo, dirigente del sindacato, che ha parlato di «un evento critico che ha messo in pericolo l’intero reparto» e chiesto misure immediate per la tutela di operatori e detenuti.
I sindacalisti hanno elogiato il coraggioso intervento degli agenti penitenziari, ribadendo la necessità di riforme strutturali: dalla riorganizzazione della popolazione carceraria in base a reati e condizioni personali, al superamento delle gravi carenze di organico che costringono spesso il personale a ricoprire più ruoli contemporaneamente, riducendo l’efficacia della sorveglianza.
Articolo pubblicato il giorno 18 Maggio 2025 - 06:43