Scafati – Una nuova “morte bianca” si aggiunge alla lunga lista delle vittime del lavoro. Salvatore Fiorillo, 61 anni, operaio edile napoletano, originario del quartiere Arenaccia è morto ieri mattina dopo essere precipitato da una scala durante lavori di ristrutturazione in un’abitazione di via Don Angelo Pagano.
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Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, Fiorillo stava lavorando senza regolare contratto per una piccola ditta edile di Portici quando un architrave gli è crollato addosso. Il peso lo ha sbilanciato, facendolo cadere lungo la scala. Nonostante l’arrivo tempestivo del 118, per l’uomo non c’è stato nulla da fare.
Indagato il datore di lavoro per omicidio colposo
Il datore di lavoro, presente al momento del fatto, è stato interrogato a lungo. Avrebbe ammesso che Fiorillo lavorava in nero, confermando una prassi purtroppo diffusa nel settore edile. La Procura di Nocera Inferiore ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, sequestrando il corpo in attesa dell’autopsia.
Sul posto sono intervenuti anche i tecnici dello SPSAL (Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro) per verificare le condizioni del cantiere. Si indaga per capire se l’incidente fosse evitabile e se fossero rispettate le norme di sicurezza.
Fiorillo, sposato e padre di due figli, lascia una famiglia in lutto. La salma è stata trasferita all’ospedale di Nocera Inferiore in attesa delle formalità legali.
L’emergenza lavoro nero sui cantieri edili
L’episodio riaccende i riflettori sul fenomeno del lavoro irregolare nel settore edile, spesso legato a condizioni di rischio elevato. Le istituzioni sono chiamate a intervenire con controlli più stringenti per evitare altre tragedie.
Articolo pubblicato il giorno 20 Maggio 2025 - 07:31