Foto archivio
Non solo cavalli, ma anche diritti calpestati. A Ogliastro Cilento, in provincia di Salerno, i carabinieri hanno arrestato la titolare di un maneggio dove un cittadino marocchino, privo di un valido permesso di soggiorno per motivi lavorativi, era impiegato in condizioni di sfruttamento.
L’arresto è scattato in flagranza lo scorso 15 maggio durante un’operazione congiunta condotta dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Salerno, insieme all’Ispettorato territoriale, ai militari della Compagnia di Agropoli e con il supporto dei mediatori culturali dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni.
La donna, finita subito a giudizio per direttissima, è stata colpita da una misura cautelare che le vieta di dimorare nel territorio. Il blitz è parte del progetto “Alt Caporalato Due”, un piano nazionale sostenuto dal Ministero del Lavoro e dall’OIM per contrastare il lavoro nero e lo sfruttamento.
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L'articolo parla di una situazione molto grave, pero non sono sicuro se le autorità stiano facendo tutto il necessario per proteggere i lavoratori. È importante che ci sia un controllo migliore su queste situazioni di sfruttamento e diritti calpestati.