Nola – Operazioni di monitoraggio ancora in corso dopo il vastissimo incendio divampato ieri pomeriggio nell’Interporto di Nola, uno dei principali hub logistici del Sud Italia.
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L’Arpa Campania, attivata dalla Prefettura di Napoli, ha avviato i rilevamenti degli inquinanti atmosferici, con particolare attenzione alle diossine, mentre i Vigili del Fuoco proseguono le operazioni di spegnimento.
La situazione ambientale
Primi dati rassicuranti: dalle stazioni fisse di monitoraggio di Acerra, Pomigliano, San Vitaliano e Tufino non emergono picchi anomali di inquinanti legati all’incendio;
Campionamenti in corso: è stato avviato il prelievo di particolato per verificare la presenza di diossine e altre sostanze tossiche;
Laboratorio mobile: l’Arpa ha dispiegato un’unità speciale nell’area per analisi supplementari.
Le operazioni di spegnimento
L’incendio, divampato in un’area di stoccaggio merci, ha impegnato per ore le squadre dei Vigili del Fuoco di Napoli e Caserta. Alle prime luci dell’alba, le fiamme non erano ancora del tutto domate:
“Le operazioni sono complesse a causa del materiale combustibile presente”, spiegano fonti dei pompieri. “Stiamo lavorando per evitare che il fuoco si propaghi ai vicini depositi”.
Le rassicurazioni (con riserva) dell’Arpac
In una nota, l’Agenzia regionale precisa:
I dati attuali non mostrano emergenze;
Le analisi saranno approfondite nelle prossime 24 ore;
Il laboratorio mobile garantirà controlli 24 ore su 24.
Il punto sulle indagini
Le cause del rogo sono ancora da accertare. Non si esclude alcuna ipotesi: da un corto circuito a un gesto doloso. L’Interporto, nodo cruciale per il trasporto merci, è già stato teatro di incendi sospettinegli anni passati.
Articolo pubblicato il giorno 29 Maggio 2025 - 14:24