Corso Umberto si prepara a voltare pagina. Entro la fine di giugno 2025 inizieranno i lavori per la rimozione definitiva del famigerato New Jersey che da anni taglia in due l’importante arteria cittadina, penalizzando visibilità, accessibilità e dignità urbana. A renderlo noto sono Flavia Sorrentino, vicepresidente del Consiglio comunale, e Alfredo Catapano, presidente dei Commercianti di Corso Umberto, in una dichiarazione congiunta in cui si respira una soddisfazione tanto attesa quanto meritata.
La svolta arriva dopo un lungo iter avviato dall’amministrazione comunale il 26 marzo con l’indizione della gara pubblica quadro per una serie di interventi infrastrutturali, tra cui la trasformazione di Corso Umberto. L’attuale barriera in cemento lascerà spazio a un cordolo spartitraffico, soluzione più funzionale e decorosa per il tratto che unisce Piazza Garibaldi alla City.
Dietro questo risultato c’è una battaglia condotta per anni da commercianti e istituzioni, fianco a fianco, con l’obiettivo di ridare linfa a una strada che ospita oltre duecento attività commerciali, messe a dura prova dalla pandemia e soffocate, letteralmente, da un’infrastruttura che ha reso complicato persino l’accesso ai negozi.Potrebbe interessarti
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Il via libera in Giunta completa un percorso reso possibile grazie all’impegno dell’Assessore Cosenza e del Dirigente Edoardo Fusco, che – incalzati da Sorrentino e Catapano – hanno accelerato le procedure. La proposta di aggiudicazione della gara è prevista per la prossima settimana, seguita a stretto giro dalla stipula del contratto e dall’apertura del cantiere, attesa prima dell’inizio dell’estate.
Un traguardo che non sarebbe stato possibile senza la tenacia dei commercianti e il lavoro dei tecnici comunali, ai quali i promotori dell’iniziativa rivolgono un ringraziamento sentito. Corso Umberto si prepara così a liberarsi da un simbolo di degrado e a tornare, finalmente, uno spazio vivo e accessibile nel cuore di Napoli.
Commenti (1)
Il articolo è interessante ma non sono sicura se rimozione del New Jersey sia la soluzion migliore. Magari ci sarebbero altre modi per migliorare accesso. Speriamo che lavori vanno bene e non ci siano troppi ritardi.