Napoli, branco aggredisce un uomo a colpi di casco: il video choc

Napoli – Aggressione di branco in centro: vittima picchiata con i caschi, il Circolo della Marina nega rifugio.

Un uomo è stato selvaggiamente aggredito da un gruppo di almeno dieci persone in via Cesario Console. La drammatica scena, ripresa dai testimoni, mostra anche il rifiuto di soccorso da parte del Circolo Ufficiali della Marina. La denuncia del deputato Borrelli: “Vergogna inaccettabile”.

Un nuovo episodio quindi di violenza gratuita ha insanguinato il centro di Napoli. In via Cesario Console, a due passi dal lungomare, un uomo è stato aggredito da un branco di almeno dieci individui che lo hanno colpito ripetutamente con i caschi, costringendolo a una fuga disperata.

La vittima, in cerca di scampo, ha tentato di rifugiarsi nel Circolo Ufficiali della Marina Militare, ma si è vista sbattere la porta in faccia. Nessun aiuto è arrivato né dal circolo né dai passanti, che hanno assistito inerti all’aggressione.

L’aggressione in via Cesario Console

Secondo i testimoni, che hanno ripreso la scena e inviato il video al deputato di Avs Francesco Emilio Borrelli, l’uomo è stato circondato e picchiato senza pietà. Le immagini mostrano il gruppo che lo insegue mentre cerca di ripararsi, invano, davanti all’ingresso del Circolo della Marina.

Il deputato ha pubblicato il video sui suoi social, definendo l’accaduto “una vergogna”:
“La violenza è il rifugio dei falliti. A Napoli assistiamo a una deriva preoccupante: challenge pericolose, aggressioni e totale mancanza di senso civico. Serve una risposta immediata delle istituzioni”.

Borrelli ha lanciato un appello alle forze dell’ordine:”Chiediamo più controlli e tolleranza zero. Non possiamo permettere che la città sia lasciata in balia di chi agisce per noia o crudeltà”.

L’episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza a Napoli, dove negli ultimi mesi si sono moltiplicati i casi di violenza di branco. Le critiche si concentrano anche sul mancato intervento del Circolo della Marina, finora silente.