Un altro pericoloso incidente sul palcoscenico italiano ha messo in crisi il mondo del lirico, con tre artisti – tra cui l’attrice Marisa Laurito e due colleghe del coro al San Carlo di Napoli – finiti ko durante le prove di uno spettacolo, in un vortice di disorganizzazione che fa tremare le assi del palco.
La denuncia
Assolirica, l’associazione degli artisti lirici, non ci sta più e tuona contro una situazione che sta diventando un’autentica trappola mortale. Come sottolinea il suo presidente Roberto Abbondanza: **“E’ da mesi che la nostra associazione denuncia una situazione sempre più insostenibile nei palcoscenici lirici italiani – nei quali gli incidenti sul lavoro ad artisti lirici avvengono con una frequenza ed una “normalità” disarmante. Non crediamo che gli spettacoli e gli allestimenti siano particolarmente complessi rispetto ad un tempo relativamente vicino (quindici o dieci anni fa): il problema è che il controllo della movimentazione scenica, e che abbisogna necessariamente di un personale numeroso ed attento, è sempre più spesso affidato ad un personale in progressiva diminuzione (per una assai discutibile e pericolosa politica di risparmio sui costi) e con oneri di lavoro probabilmente più articolati e diversificati.”**Sicurezza sul lavoro
Da mesi, Assolirica sta bussando alle porte del Ministero della Cultura, della Direzione Generale dello Spettacolo dal Vivo e di Anfols per un incontro d’emergenza sulla sicurezza, senza ottenere neanche un’eco, nonostante incidenti gravi che hanno sfiorato tragedie. Ora, con questo caso sotto i riflettori – che ha fortunatamente risparmiato celebrità come Laurito, alla quale vanno gli auguri di pronta guarigione – la pressione sale: **“Anche alla luce di quello che è successo ieri, questo incontro si dovrà fare a breve”**, ribadisce Abbondanza, **“e siamo qui a richiederlo ancora una volta, affinché si affrontino una volta per tutte le tematiche dei protocolli di sicurezza e quella della gestione dei risarcimenti INAIL, che presentano, nonostante la normativa del 2022, parecchie criticità ancora non risolte”**. La grana è sul tavolo, e qualcuno deve metterci una pezza prima che il sipario cali sul peggio. Articolo pubblicato il giorno 19 Maggio 2025 - 11:51