Era fermo nei pressi di un istituto superiore, con uno zaino in spalla e un’attività ben più redditizia della scuola alle spalle. I Carabinieri della stazione locale lo hanno sorpreso in flagrante: nello zaino, ben 120 grammi di marijuana già suddivisa in diverse varietà, un coltello a scatto pronto all’uso e oltre 460 euro in banconote di piccolo taglio. Indizi chiari di un’attività di spaccio non occasionale ma organizzata e continuativa.
L’uomo, un 30enne residente a Gragnano, è stato immediatamente bloccato e perquisito. I militari hanno poi esteso i controlli alla sua abitazione, dove sono stati trovati altri 44 grammi della stessa sostanza e un bilancino di precisione, conferma ulteriore di un’attività strutturata e radicata.
Arrestato con l’accusa di detenzione di droga a fini di spaccio, il 30enne è stato trasferito in carcere, in attesa di giudizio. L’operazione si inserisce nell’ambito dei controlli rafforzati volti a contrastare lo spaccio nei pressi delle scuole, territori sensibili dove i Carabinieri intendono mantenere alta l’attenzione.
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L'articolo parla di una persona che è stata arrestata per spaccio, ma non capisco perchè ci sono cosi tanti problemi con la droga e le scuole. Dovrebbero essere piu attenti a queste situazioni specialmente per i giovani.
Sono d'accordo con te, ma anche i giovani devono imparare a fare scelte migliori e stare lontani da queste situazioni pericolose. La responsabilità è di tutti.
Si, ma non è solo colpa dei giovani, ci sono anche adulti che li influenzano in modo negativo. È un problema complesso e serve un approccio diverso.