Il progetto di bonifica del fiume Sarno sbarca al Festival del Cinema di Cannes grazie a un docufilm ideato da Giuseppe Alessio Nuzzo, fondatore e direttore generale della Mostra Internazionale del Cinema Sociale – Social World Film Festival. L’iniziativa è stata presentata durante la Conferenza Internazionale del Social World Film Festival, che si svolge nell’ambito della celebre rassegna cinematografica francese.
Il docufilm punta a raccontare il processo di rinascita di uno dei fiumi più inquinati d’Europa, simbolo per decenni di degrado ambientale. Dal 2020, grazie a un imponente progetto di bonifica, il Sarno sta vivendo una nuova fase della sua storia. L’opera audiovisiva documenta il percorso di risanamento attraverso immagini, testimonianze e dati, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema cruciale per l’ambiente e il territorio.
Durante la presentazione a Cannes è stato proiettato un videomessaggio del presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo. “Cannes è il luogo dove le storie diventano eternità”, ha dichiarato. “Siamo qui per dare voce a una storia che nasce nel cuore della Campania ma appartiene a tutti: quella del fiume Sarno. Il documentario che stiamo realizzando è una dichiarazione di speranza e una battaglia civile, ambientale e culturale. Invitiamo tutti a seguirci in questo viaggio”.
Al centro del docufilm c’è il progetto “Energie per il Sarno”, frutto della collaborazione tra Gori, l’Ente Idrico Campano e i cittadini. L’amministratore delegato di Gori, Vittorio Cuciniello, ha sottolineato il valore simbolico e concreto dell’iniziativa: “È nato per riscrivere il finale di una storia lunga decenni. Una risposta concreta a una comunità che attendeva da troppo tempo una svolta. Ogni cantiere aperto, ogni scarico eliminato, ogni chilometro di rete posata è una pagina nuova che stiamo scrivendo insieme”.
La scelta di trasformare il progetto in un’opera cinematografica vuole essere un mezzo per amplificare l’impatto sociale e culturale dell’intervento. “Vederla trasformata in un’opera cinematografica ci emoziona profondamente”, ha aggiunto Cuciniello. “È la voce di un’opera collettiva che unisce ingegneria, cultura e rispetto per il territorio. Il Sarno torna a essere un fiume da vivere, e il cinema è lo strumento perfetto per raccontarlo al mondo”.
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Il progetto di bonifica del fiume Sarno sembra molto interessante e importante, pero ci sono molti aspetti da considerare e discutere, come l'efficacia e il coinvolgimento della comunità nella rinascita ambientale. Spero che tutto vada bene.