NAPOLI – L’Accademia della Crusca accoglie tra i suoi membri due eccellenze dell’Università Federico II di Napoli: il filologo Andrea Mazzucchi e il linguista Francesco Montuori sono stati nominati soci corrispondenti dall’illustre istituzione fiorentina, punto di riferimento internazionale per gli studi sulla lingua e la filologia italiana.
Il prestigioso riconoscimento, deliberato dal Collegio degli accademici lo scorso 29 aprile, premia l’impegno scientifico e la lunga carriera accademica dei due studiosi. In totale sono stati nominati 15 nuovi membri: una accademica ordinaria, undici accademici corrispondenti italiani e tre corrispondenti estere. Le nuove adesioni puntano a consolidare le aree tradizionali di ricerca della Crusca e ad aprire nuovi fronti di studio.
Andrea Mazzucchi, professore ordinario di Filologia italiana e dantesca e direttore del Dipartimento di Studi umanistici, è una figura di primo piano negli studi medievali e danteschi.Potrebbe interessarti
Strage di Paupisi, raccolta fondi per aiutare Antonia e Mario
Rieti, sassaiola mortale sul pullman dei tifosi:fermati 3 ultras, ombre sull'estrema destra
Tragedia del bisturi low-cost: l'imprenditrice Milena Mancini muore a 50 anni dopo liposuzione in Turchia
Carabiniere in pensione smaschera una truffa alla moglie 82enne: arrestato 18enne di Napoli
Autore di oltre 300 pubblicazioni, ha curato progetti editoriali di grande rilievo come la raccolta Cento canti per Cento anni e il Censimento dei Commenti danteschi. È anche membro del Senato accademico, presidente della Società dei Filologi della Letteratura Italiana e dirige scuole di alta formazione dedicate allo studio del libro antico.
Francesco Montuori, ordinario di Linguistica italiana e direttore del Centro Linguistico di Ateneo, si è distinto per i suoi studi sul lessico italiano tra Quattrocento e Cinquecento. Ha curato l’edizione del De Vulgari Eloquentia volgarizzato da Trissino ed è impegnato nella direzione del Dizionario etimologico e storico del napoletano (DESN), un’opera monumentale sulla lingua partenopea. Tra le sue ricerche più note, uno studio sull’etimologia della parola “camorra”.
L’Accademia della Crusca, nata a Firenze alla fine del Cinquecento, vanta una lunga tradizione di illustri accademici italiani e stranieri, da Galileo a Leopardi, da Manzoni a Voltaire. Oggi conta 114 membri, oltre al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accademico ad honorem.






Commenti (1)
è interessante vedere come l’Accademia della Crusca continua a ricevere nuovi membri e come gli studi sulla lingua italiana sono importanti. Tuttavia, ci sono domande su quale sia il impatto reale delle loro ricerche nel pubblico generale, perché a volte sembra che siano lontani dalla realtà.