Roma – Terna ha completato con successo la posa del primo cavo sottomarino del ramo est del Tyrrhenian Link, l’infrastruttura che rivoluzionerà il sistema energetico italiano, collegando Campania e Sicilia attraverso 490 km di cavo sottomarino posati a profondità record.
L’opera, finanziata con 500 milioni di euro dal programma REPowerEU, rappresenta una delle interconnessioni elettriche più ambiziose al mondo e sarà operativa dal 2026.
(h3)I numeri del progetto
490 km di cavo posati in due mesi tra Termini Imerese (PA) e Battipaglia (SA)
Profondità massima: 1.560 metri (con record a 2.150 metri durante i test)
Investimento totale: 3,7 miliardi di euro
Capacità: 1.000 MW per tratta
Completamento complessivo previsto per il 2028
Le fasi di realizzazione
Prima tratta (260 km): completata a marzo 2025
Seconda tratta (230 km): ultimata ad aprile 2025
Prossimi step: collegamento Sicilia-Sardegna (ramo ovest) e attivazione stazioni di conversione a Eboli (Campania) e Termini Imerese (Sicilia)
Una sfida tecnologica senza precedenti
“Abbiamo stabilito nuovi standard mondiali”, ha dichiarato Raul Gil di Prysmian, partner tecnologico del progetto. La nave posacavi Leonardo da Vinci, tra le più avanzate al mondo, ha permesso di lavorare in condizioni estreme, superando i 2.000 metri di profondità.
Impatto energetico e ambientale
Il Tyrrhenian Link sarà cruciale per:
✔ Ridurre le emissioni, favorendo l’integrazione di energie rinnovabili
✔ Rafforzare la stabilità della rete elettrica nazionale ed europea
✔ Migliorare gli scambi energetici tra Sud Italia e isole
Per limitare l’impatto ambientale, i collegamenti a terra saranno interrati:
15 km di cavo interrato in Campania (Torre Tuscia Magazzeno)
10 km in Sicilia (Fiumetorto)
Le dichiarazioni
“Un’infrastruttura strategica per la transizione energetica”, ha sottolineato Giuseppina Di Foggia, AD di Terna. “Grazie a questo collegamento, l’Italia compie un passo decisivo verso la decarbonizzazione”.
Articolo pubblicato il giorno 8 Maggio 2025 - 14:20