Tragedia a Caserta, neonata trovata senza vita
La Corte di Cassazione ha annullato la condanna per tentato omicidio inflitta in primo e secondo grado a Ciro e Valerio Uccello, due dei quattro fratelli accusati di aver aggredito, colpendola alla testa con una bottiglia, una vicina di casa 61enne affetta da problemi cardiaci.
I fatti risalgono a una lite condominiale scoppiata all’interno di un parco di edilizia popolare a Casoria, in provincia di Napoli.
Difesi dagli avvocati Sergio Pisani e Giovanni Rendina, i due fratelli – detenuti da quattro anni – vedranno ora riesaminata la loro posizione da un’altra sezione della Corte d’Appello di Napoli.
L’aggressione, che destò forte allarme nella comunità, coinvolse anche gli altri due fratelli, di 21 e 22 anni. Tutti e quattro vennero arrestati dai carabinieri con le accuse di tentato omicidio, lesioni aggravate, violazione di domicilio e danneggiamento.
Per l’occupazione abusiva di un alloggio popolare in via Giovanni Pascoli ad Arpino, dove vivevano insieme ai genitori, gli imputati sono stati assolti. Resta invece confermata la condanna per lesioni personali e danneggiamenti.
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Leggendo l'articolo mi sono reso conto che la situazione legale di Ciro e Valerio Uccello è molto complicata. È interessante vedere come la Corte di Cassazione possa annullare una condanna, ma rimangono accuse gravi nei loro confronti.