La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un provvedimento di confisca patrimoniale emesso dal Tribunale di Napoli – Sezione Misure di Prevenzione, nei confronti di un pregiudicato considerato figura apicale del clan camorristico attivo a Poggiomarino e nei comuni limitrofi.
L’uomo, con un lungo curriculum criminale che comprende reati come associazione mafiosa, estorsione, sequestro di persona, lesioni, rapina e detenzione di armi, era già stato sottoposto a sequestro di prevenzione nel gennaio 2023. La confisca di oggi rappresenta il primo grado dell’iter giudiziario, frutto di indagini avviate dalla DIA fin dal 2012 e aggiornate fino al 2022.
Gli accertamenti patrimoniali hanno portato al sequestro e ora alla confisca di beni per un valore complessivo stimato in circa 3 milioni di euro. Si tratta di 13 orologi di lusso, diversi immobili tra terreni e appartamenti situati a Striano, Terzigno e Poggiomarino, oltre a quote e beni aziendali di un’attività nel settore della ristorazione.
L’operazione si inserisce nel più ampio contesto delle strategie di contrasto ai patrimoni accumulati illegalmente dalle organizzazioni criminali, con l’obiettivo di tutelare l’economia legale e colpire i clan nei loro interessi economici.
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Questo articolo parla di un caso di confisca patrimoniale che sembra molto importate per la lotta contro la mafia. È importante che le autorità continuino a lavorare per ridurre l'influenza dei clan criminali nelle nostre comunità. Speriamo che i beni confiscati vengano usati per il bene comune.