Foto da Google
“Napoli Est, una ferita aperta da trent’anni, simbolo dell’immobilismo politico. Un territorio strategico, abbandonato a se stesso, con falde acquifere avvelenate, suoli contaminati e aria irrespirabile. La misura è colma! Basta promesse vuote, vogliamo risposte concrete sul futuro della bonifica”.
Così tuona Gennaro Saiello, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, che incalza la Regione Campania: “Vogliamo sapere quali interventi sono stati completati e il cronoprogramma di quelli in sospeso. Non tollereremo ulteriori rinvii o risposte evasive”.
Nel mirino del consigliere pentastellato anche la delocalizzazione delle attività industriali e petrolifere: “Nel 2006 fu siglato un protocollo che garantiva la presenza delle attività di stoccaggio fino al 2026. La scadenza è vicina, la Regione intende rispettare gli impegni o siamo pronti all’ennesima proroga?”.
Saiello non usa mezzi termini: “I cittadini di Napoli Est vivono in condizioni di rischio ambientale e sanitario inaccettabili. La Regione non può più tergiversare, è ora di agire”.
Castel di Sangro– Ancora un passo falso per il Napoli di Antonio Conte, che incassa… Leggi tutto
Montoro – Paura nel pomeriggio di sabato sul raccordo autostradale Avellino-Salerno, dove un'auto con a… Leggi tutto
Napoli– Continua senza sosta l'attività di contrasto allo spaccio di droga nel cuore di Napoli.… Leggi tutto
Martedì 5 agosto, alle ore 21, il prestigioso Festival "Segreti d'Autore" accoglie due grandi protagonisti… Leggi tutto
Dopo quattordici giorni di ricerche, la Polizia di Stato ha ritrovato Anthony Gaezza della Volpe,… Leggi tutto
Napoli– Vetri infranti, auto vandalizzate e cittadini terrorizzati. È il volto sempre più inquietante del… Leggi tutto