Nel posticipo della 31ª giornata di Serie A, il Bologna di Vincenzo Italiano rallenta la corsa del Napoli e continua a sognare la qualificazione in Champions League: al Dall’Ara finisce 1-1: una partita a due facce, con un primo tempo di marca azzurra e una ripresa tutta rossoblù.
A passare in vantaggio è il Napoli, con una splendida iniziativa personale di Anguissa al 18’: il camerunese vince un duello fisico con Lucumi, resiste a Holm e Miranda, dribbla Skorupski e insacca con freddezza. Il Bologna, già privo all’ultimo minuto del capitano Ferguson, perde anche il portiere polacco dopo 25 minuti: dentro Ravaglia, che poco dopo salva il risultato su McTominay con un intervento prodigioso.
La squadra partenopea, senza Meret e Buongiorno, sembra in controllo nel primo tempo, sfiorando più volte il raddoppio anche grazie a un Lukaku in grande spolvero. Ma nella ripresa cambia tutto. Il Bologna alza l’intensità, prende il controllo del campo e costringe il Napoli nella propria metà campo. Dopo un primo miracolo di Scuffet su Lucumi, al 64’ arriva il pareggio: è Ndoye, con un colpo di tacco geniale su assist di Odgaard, a far esplodere il Dall’Ara.
Nel finale, i padroni di casa sfiorano addirittura la vittoria con Holm, il cui colpo di testa è respinto da Scuffet, mentre Castro manca il tap-in vincente. Il Napoli si rende pericoloso solo nel recupero, con una punizione di Raspadori bloccata senza troppi problemi. Con questo risultato, il Napoli sale a 65 punti, a -3 dalla capolista Inter e senza sfruttare il pari dei nerazzurri a Parma. Il Bologna resta al quarto posto, guadagna un punto sull’Atalanta e si prepara ora a uno scontro diretto cruciale proprio contro i bergamaschi.
Articolo pubblicato il giorno 7 Aprile 2025 - 22:58
L’articolo parla di una partita che è stata molto interesante ma non so se Bologna possa davvero competere per la Champions. Napoli ha giocato bene ma Bologna ha dimostrato di avere potenzialità, sopratutto nel secondo tempo. Qualche errore difensivo può costare caro.