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Napoli-Bari in 2 ore e 40 minuti entro il 2025: completati gli scavi delle gallerie Telese e Reventa

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Napoli – Proseguono a ritmo sostenuto i lavori per la nuova linea Alta Velocità/Alta Capacità Napoli-Bari. Questa mattina è stato completato lo scavo delle gallerie Telese e Reventa, rispettivamente lungo i lotti Frasso Telesino-Telese e Telese-Vitulano, segnando un traguardo fondamentale per l’infrastruttura ferroviaria destinata a rivoluzionare la mobilità nel Sud Italia.

A celebrare l’abbattimento dell’ultimo diaframma della galleria Telese – lunga 3 chilometri – sono intervenuti il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Tullio Ferrante, il sindaco di Telese Terme Giovanni Caporaso, l’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) Aldo Isi e il commissario straordinario di Governo per l’opera, Roberto Pagone.

Con l’attivazione del tratto Cancello–Frasso Telesino prevista entro la fine del 2025, sarà possibile viaggiare da Napoli a Bari in appena 2 ore e 40 minuti. Una volta completata l’intera linea, i tempi di percorrenza si ridurranno ulteriormente: 2 ore tra Napoli e Bari, 3 ore tra Bari e Roma e 4 ore per collegare Lecce e Taranto con la capitale.

Il lotto Frasso Telesino–Telese prevede il raddoppio e la velocizzazione della linea ferroviaria per 11 chilometri, oltre alla costruzione di due nuove fermate ad Amorosi e Telese. I lavori, affidati da Rfi sotto la direzione di Italferr (Gruppo FS), sono eseguiti da un’ATI composta da Pizzarotti, Ghella, Itinera, Salcef ed Eds Infrastrutture, per un investimento complessivo di circa 245 milioni di euro.

Parallelamente, è stato completato anche lo scavo della galleria Reventa – lunga circa 150 metri – la prima delle sette previste nel tratto Telese–San Lorenzo Maggiore–Vitulano.

In questa tratta sono in corso interventi per il raddoppio della linea su 19 chilometri e la realizzazione di tre nuove fermate a Solopaca, San Lorenzo e Ponte Casalduni. L’appalto, dal valore complessivo di circa 500 milioni di euro, è stato affidato al Consorzio Telese (Ghella, Itinera, Salcef e Coget Impianti).

L’intera linea Napoli-Bari, dal valore di circa 6 miliardi di euro – finanziata anche con fondi PNRR – rappresenta un’infrastruttura strategica inserita nel corridoio ferroviario europeo TEN-T Scandinavia–Mediterraneo.

Il progetto rientra inoltre nell’iniziativa “Cantieri Parlanti” promossa da FS in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con l’obiettivo di garantire trasparenza e informazione sulle grandi opere in corso.

Il primo tratto Bovino-Cervaro è operativo dal 2017, mentre su tutte le altre tratte i cantieri sono attualmente attivi. Una volta ultimata, la nuova linea AV/AC favorirà il collegamento trasversale tra il Tirreno e l’Adriatico, migliorando sensibilmente la connettività tra Puglia, Campania e il resto della rete ad alta velocità nazionale.


Articolo pubblicato il giorno 9 Aprile 2025 - 15:34


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1 commento

  1. E un bel progetto quello della nuova linea Napoli-Bari, ma ci sono tanti problemi di traffico e le ferme sono lontani dai centri abitati. Speriamo che i lavori finiscano in tempo e che i treni siano veloci.

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