Con la scomparsa di Papa Francesco, l’Italia si prepara a vivere un momento storico e solenne. Sabato 26 aprile 2025, alle ore 10, si terranno i funerali del Pontefice sul sagrato della Basilica di San Pietro. A celebrare la Messa esequiale sarà il cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Collegio Cardinalizio, come previsto dall’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis.
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Per volontà del governo guidato da Giorgia Meloni, sono stati proclamati cinque giorni di lutto nazionale, da oggi fino alla cerimonia funebre. Bandiere a mezz’asta sugli edifici pubblici e momenti di silenzio in scuole e uffici accompagneranno il tributo collettivo. Le celebrazioni del 25 aprile, ottantesimo anniversario della Liberazione, si terranno comunque, ma in forma più sobria e rispettosa del momento.
Sport fermo, concerti rivisti: sabato 26 aprile si spegne l’Italia dello spettacolo
Per disposizione del CONI e del Ministero della Protezione Civile, tutti gli eventi sportivi in programma sabato 26 aprile sono stati sospesi. Salta il palinsesto di Serie A, B e C, oltre a basket e altre discipline.
Ecco alcune delle partite rinviate: Inter-Roma si giocherà domenica 27 alle 15, Como-Genoa anticipata a domenica 27 alle 12:30, Lazio-Parma slitta a lunedì 28 alle 20:45. Nel basket, stop anche per Trento-Sassari, Cremona-Trieste e Napoli-Trapani. Il presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha chiesto alle federazioni di osservare un minuto di silenzio in tutte le manifestazioni sportive della settimana.
Musica e cultura rallentano, ma non si fermano
La musica adatta il suo ritmo al lutto. Jovanotti, impegnato al Palazzo dello Sport di Roma, ha rinviato il concerto previsto per sabato al giorno successivo, domenica 27. Le altre date del tour (23, 25, 28 aprile, 1-2 maggio) restano confermate. Anche altri eventi culturali saranno rimodulati o svolti in forma ridotta, con toni più contenuti. L’Italia non si spegne del tutto, ma rallenta in segno di rispetto.
Articolo pubblicato il giorno 23 Aprile 2025 - 12:51